La Ducati si sarà anche ritirata ufficialmente dal mondiale SBK, ma le sue bicilindriche sono nate per queste splendide competizioni e si vede. Non per niente è proprio una 1098 di Borgo Panigale che stacca il tempo migliore di questi due ultimi giorni di test sul tracciato di Phillip Island in Australia. Il fatto che in sella alla Ducati più veloce ci sia un certo Carlos Checa non è certo un dato secondario, soprattutto se si considera che solo la sfortuna lo ha tolto anzitempo dalla battaglia per il titolo nel corso dell’ultima stagione.
Si dirà che i test non sono le gare, ed è vero, i valori in campo cambieranno di sicuro, ma se pur arrivando sesto nella classifica dei migliori tempi di questi due giorni Max Biaggi resta l’uomo da battere, Carlos Checa si propone come “nemico pubblico numero uno”.
Scorrendo i tempi non si può fare a meno di notare che secondo è Sylvain Guintoli in sella a un’altra Ducati e quarto Jakub Smrz, sempre Ducati. A interrompere il terzetto solo Jonathan Rea con la Honda mentre fa ben sperare i tifosi della Kawasaki il quinto tempo di Joan Lascorz. Michel Fabrizio e Marco Melandri, rispettivamente su Suzuki e Yamaha si piazzano in settima e ottava posizione, peccato che entrambi sono stati vittima di scivolate per fortuna senza conseguenze. Brutta caduta anche per Jonathan Rea, che fortunatamente non ha riportato fratture al polso come si temeva inizialmente.
Chi si presenta al primo appuntamento del mondiale con un pre-campionato sotto le aspettative è senza dubbio lo squadrone (anzi gli squadroni, sia il tedesco che l’italiano) della BMW. Haslam, Toseland, Corser e Badovini occupano nell’ordine le posizioni dal quattrodicesimo al diciasettesimo posto, decisamente troppo indietro rispetto al potenziale che potrebbero esprimere moto e piloti.
Ma il 27 è, finalmente, vicino e alle analisi dei tempi si sostituiranno le posizioni sotto la bandiera a scacchi, e allora si vedrà davvero quali sono i reali valori in campo.
Classifica dei migliori tempi dei test di Phillip Island del 21 e 22 febbraio
1 7 Checa C. (ESP) Ducati 1098R 1’30.578
2 50 Guintoli S. (FRA) Ducati 1098R 1’31.196
3 4 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 1’31.206
4 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 1’31.654
5 17 Lascorz J. (ESP) Kawasaki ZX-10R 1’31.866
6 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 1’31.870
7 84 Fabrizio M. (ITA) Suzuki GSX-R1000 1’32.113
8 33 Melandri M. (ITA) Yamaha YZF R1 1’32.122
9 58 Laverty E. (IRL) Yamaha YZF R1 1’32.137
10 66 Sykes T. (GBR) Kawasaki ZX-10R 1’32.272
11 41 Haga N. (JPN) Aprilia RSV4 Factory 1’32.299
12 12 Waters J. (AUS) Suzuki GSX-R1000 1’32.394
13 111 Xaus R. (ESP) Honda CBR1000RR 1’32.405
14 91 Haslam L. (GBR) BMW S1000 RR 1’32.413
15 52 Toseland J. (GBR) BMW S1000 RR 1’32.880
16 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 1’32.994
17 86 Badovini A. (ITA) BMW S1000 RR 1’33.233
18 67 Staring B. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1’33.398
19 6 Yanagawa A. (JPN) Kawasaki ZX-10R 1’33.432
20 121 Berger M. (FRA) Ducati 1098R 1’33.485
21 44 Rolfo R. (ITA) Kawasaki ZX-10R 1’33.514
22 2 Camier L. (GBR) Aprilia RSV4 Factory 1’33.560
23 8 Aitchison M. (AUS) Kawasaki ZX-10R 1’33.721