Sono passati due anni e mezzo da quando Troy Bayliss ha tagliato il suo ultimo traguardo. Poi si è ritirato, per stare con la sua famiglia. Ma il richiamo delle gare è troppo forte, anche a 42 anni, anche dopo tre titoli mondiali in bacheca. Così il campione australiano potrebbe fare il suo ritorno alle gare.
Bayliss dice che è un’attrazione fortissima che gli fa sentire il bisogno di vincere – nemmeno quello delle competizioni! – e che non si è mai sentito tanto in forma, così tanto che sarebbe pronto a tornare in qualsiasi momento con la consapevolezza di riuscire a battere chiunque.
Troy Bayliss ha lasciato nel 2008 dopo aver vinto il terzo titolo iridato SBK e tornare, come insegnano molti sportivi, è anche un rischio, sia per la propria immagine che per la propria incolumità. Ma la nostalglia sa battere qualsiasi giudizio ed in fondo, dal suo ritiro, non è mai sceso in modo definitivo dalla sella: infatti ha già testato la Ducati superbike per il prossimo campionato del mondo, facendo registrare anche alcuni giri record.
Nato il 30 marzo del 1969, è arrivo con relativo ritardo alla SBK, nel 1997, correndo per la Suzuki. L’anno dopo approda alla Ducati per la quale diventa un uomo immagine, vincendo il titolo nel 2001, 2006 e 2008, l’anno del (momentaneo?) ritiro.
Dal 2003 al 2005 fa il salto nel palcoscenico del Motomondiale, sempre con la casa di Borgo Panigale, ma non con la stessa fortuna. Nel 2006, a pochi giorni dalla vittoria nel mondiale in SBK, corre l’ultima gare del calendario MotoGp nel GP di Valencia, vincendo alla grande.