Abbiamo provato la nuova Audi A1 equipaggiata col propulsore benzina 1.0 TFSI, capace di erogare 95 CV con una gradevole reattività, frutto di un downsizing particolarmente riuscito. Tra i punti di forza i consumi davvero contenuti, mentre il bagagliaio è essenziale. Tra città e divertimento, ha un prezzo che parte dai 17.850€
La nuova Audi A1 nasce dall'esigenza del marchio di Inglostadt di offrire un prodotto per i più giovani, che sia capace di regalare sensazioni sportive e la giusta cavalleria per divertirsi contenendo i costi, alias manutenzione e carburante, a cui aggiungere bollo ed assicurazione. Tuttavia si tratta di una scelta valida anche per gli stessi proprietari di Audi A8 o Q7 in cerca di una vettura per i trasferimenti urbani, magari avendo lo studio in centro con un box miniaturizzato come spesso accade nelle grandi città.
Abbiamo provato Audi A1 equipaggiata col tre cilindri TFSI 1.0, ben assistito dal cambio automatico S Tronic a 7 rapporti con il quale l'auto raggiunge una velocità massima di 186 Km/h ed accelera da 0 a 100Km/h in 10,9 secondi. Sono 95 i cavalli vapore a disposizione, mentre la coppia massima raggiunge i 160Nm. La versione che abbiamo avuto in prova è in allestimento Design, può contare quindi su dettagli e finiture capaci di impreziosire l'auto ad uno sguardo d'insieme.
Il Design minimalista degli esterni è quello che ci si aspetta da un'Audi, con il gruppo ottico dallo sguardo tagliente e la griglia del radiatore contornata dalla cromatura, ben riconoscibile. La linea del faro poi prosegue lateralmente per la fiancata con una nervatura, fino a incontrarsi con il gruppo ottico posteriore. Le linee pulite si completano con i montanti, le conchiglie retrovisori e lo spoiler posteriore, verniciati di un nero brillante per esaltare il bianco della carrozzeria. Questa versione è poi equipaggiata con cerchi da 16 pollici a 5 razze. Le dimensioni e la configurazione a tre porte -esiste anche la Sportback, che ne ha cinque- suggeriscono che si tratti di un'auto per la città, ma dopo averla provata ci sentiamo di dire che è vero fino ad un certo punto. Di certo, questa Audi A1 non teme i parcheggi: la vettura misura una lunghezza di 3.973 mm, con la larghezza (inclusi gli specchi) che arriva a 1.906 mm e l'altezza che si ferma a 1.416 mm. Interessante il passo di 2.469 millimetri, uno dei motivi che porta ad una certa reattività di guida, ma a questo ci arriviamo tra un'attimo.
Dando un rapido sguardo agli interni, ci accorgiamo di come i vari componenti siano stati sistemati in maniera piuttosto semplice, ogni cosa infatti si trova al proprio posto senza dare spazio a tanti fronzoli. Bello il volante a tre razze, con i pulsanti per accedere a smartphone e navigatore ed i bilanceri per passare alla modalità sequenziale del cambio S Tronic, mentre la strumentazione è di tipo classico, con due quadranti analogici separati da un piccolo display digitale. Per il resto tutti i comandi sono al posto giusto, come l'Hazard posto diligentemente sotto le due bocchette centrali dell'aria -ben fatte- ed il comando per disattivare il sistema Start&Stop al suo fianco. Per togliere l'ESC invece dobbiamo premere il pulsante sotto i controlli del clima, che a sua volta si aziona con tre rotelline a regolare temperatura, intensità e direzione. Quest'ultimo non è dei più moderni tra quelli provati, ma svolge bene il suo compito. Stesso discorso per il display dell'infotainment che figura tra gli optional ed offre collegamenti multimediali, navigatore, radio e quant'altro, ma non risulta particolarmente intuitivo: La mancanza del Touchscreen infatti rende necessario un minimo di apprendistato con i quattro pulsanti del menù e la rotella centrale per scorrere tra le opzioni, niente che non si impari col tempo però.
Mettiamo in moto la nostra A1, per capire se le parole dei responsabili Audi -“il ragazzo che sale su di una A1 sentirà profumo di R8”- avessero un che di profetico o se fossero soltanto le frasi studiate di un venditore. Il volante è delle giuste dimensioni, e spingendo sul pedale in alluminio partiamo con il primo approccio all'auto. Audi A1 si dimostra essere una vettura dinamica ma allo stesso tempo piuttosto docile, con il cambio automatico che rende la vita particolarmente facile nelle strade cittadine ed in colonna al semaforo. La prima cosa a stupirci positivamente è la lancetta dei consumi, che per i primi sessanta chilometri avevamo dato per rotta. La verità, ovviamente, è che il TFSI riesce davvero a combinare prestazioni di tutto rispetto a consumi irrisori. Secondo Audi, nel ciclo urbano servono soltanto 5,4 litri per percorrere cento chilometri, che diventano 3,8 nel ciclo extraurbano e 4,4 in quello misto. Le stime pur essendo ottimistiche non si discostano più di tanto dalla realtà, permettendo ad A1 di compiere senza problemi il tragitto quotidiano fino al lavoro, anche grazie all'autonomia offerta dai 45 litri di serbatoio. Questo perché, se ce n'è bisogno, la piccola dei Quattro Anelli è anche capace di tirare fuori gli artigli per qualche sorpasso o per uno scatto a spezzare la monotonia, ed in questo il cambio automatico aiuta moltissimo. L'S Tronic a 7 rapporti infatti funziona davvero bene, sempre pronto e capace di rendere l'auto polivalente: impostandolo su “S” le cambiate arrivano ad un regime di giri maggiore, improntando quindi la guida in una modalità più sportiva. Volendo poi, si può passare alla modalità sequenziale attraverso la leva del cambio -come sulle auto da corsa- o direttamente con le palette al volante, ed è in questo frangente che notiamo la concezione sportiva dell'auto: anche arrivando al limitatore l'S Tronic ci lascia fare, senza innescare cambiate non richieste come capita in alcuni casi. Lo stesso vale per il controllo della stabilità (ESC) che può essere disattivato per una guida più sportiva, senza che torni a funzionare a tradimento.
In città gli ingombri ridotti ed il motore scattante svolgono il loro compito al meglio, e durante le manovre il lunotto posteriore permette una buona visuale.
Arrivati su di un lungo misto di montagna cominciamo a guidare calcando sull'acceleratore, senza controlli elettronici. L'auto risponde prontamente, lo sterzo -elettromeccanico, a differenza della passata versione- si presenta senza incertezze facilitando l'ingresso in curva, molto comunicativo nel comportamento così come la vettura in sé. Audi A1 quindi sfoggia una grande tenuta di strada, non soffre il rollio ed ha un'ottima maneggevolezza. L'auto infatti si fa guidare, permettendo anche di spalancare il gas in curva senza temere imprevisti. Anche il freno a mano, a leva, strizza l'occhio a chi ha voglia di divertirsi un po'. Un'auto che coniuga bene la vita di tutti i giorni ai momenti in cui si desidera la guida sportiva, senza essere eccessiva in uno o nell'altro caso. La frenata è decisamente all'altezza, grazie a dischi anteriori autoventilati da 288mm all'anteriore e 230mm al posteriore, oltre ai più classici sistemi di sicurezza passiva.
Per trovare un difetto ad Audi A1 bisogna viaggiare oltre gli 80Km/h con i finestrini abbassati, in quel caso il rumore prodotto dalle turbolenze è un po' troppo insistente.
L'Audi A1 Design che abbiamo avuto in prova ha un prezzo di listino di 21.350€, ma si può scendere fino alla versione base a 17.850€ o salire fino alle più lussuose e prestazionali S1, in ogni caso potete consultare il listino completo di Audi A1 cliccando qui
Audi A1 riesce ad essere l'auto giusta per tutti i giorni, nonostante un carattere sportivo che rende la guida più interessante quando lo si richiede. Il cambio S Tronic è da prendere assolutamente in considerazione, infatti migliora di pari passo consumi e prestazioni della vettura.