Gara2. Seconda manche, tutto nuovamente pronto, ora però Haga conduce in campionato su Spies per soli 2 punti, quindi al semaforo verde scatterà una gara decisiva ai fini del campionato.
Attimi di tensione, i giri dei motori salgono e si parte: Haga ancora parte in testa, davanti a Corser, Checa, Haslam, Fabrizio e Spies, che, come la gara precedente, dovrà inseguire, stavolta partendo dalla quinta posizione.
Rea addirittura supera l’americano, partito molto male, come male è partito Biaggi che con la sua Aprilia staziona in decima posizione. Già al secondo giro Checa comincia a punzecchiare Haga, lo supera, ma è troppo veloce e va lungo, riaccodandosi in seconda posizione, così come Spies cerca di attaccare Fabrizio, una volta che Rea supera anche Haslam e Corser portandosi in terza posizione, lasciando il romano a fermare Spies.
Intanto Biaggi, liberatosi di Kagayama, cerca di ricongiungersi al serpentone che ha davanti, che vede il solo Sykes a dividerlo da Spies, mentre Checa supera Haga e Rea cerca di superare entrambi, ma Haga riesce a tamponare almeno l’attacco della Honda di Rea. Haga si rimette subito dietro la Honda biancoverde di Checa, con Rea che dalla terza posizione continua a spingere i primi 2 e che infatti subito infila Checa e dopo 2 curve si porta in testa davanti alla Ducati di Haga.
Biaggi, intanto supera Sykes e va alla caccia di Spies, in settima posizione, mentre in testa alla gara Nitronori Haga attacca Rea, per riprendersi la prima posizione, ma quando il giapponese si trova spalla a spalla con Rea, sulla Honda Ten Kate, urta il manubrio contro il pilota inglese, perdendo il controllo e accasciandosi a terra: rimane in pista, si alza e cerca di rialzare anche la moto, mentre tutti gli sfilano vicino, ma quando realizza che la moto si è spenta e che non potrà ripartire, esce affranto, attraversando la pista su cui ancora sfrecciano le moto, con la testa bassa, evanescente come un fantasma.
Rea, quindi, conduce davanti a Checa, Haslam, Corser, Fabrizio e Spies, che nonostante abbia matematicamente superato Haga in campionato, supera Fabrizio e Corser nel giro di qualche curva. Spies quarto punta Haslam su Honda Stiggy, mentre i due ufficiali Honda, Rea e Checa, si studiano e punzecchiano. Biaggi, nel frattempo ha ricucito lo strappo, ma invece di trovarsi Spies davanti, riconosce la BMW di Corser che va a superare, ricreando il duopolio romano fabrizio Biaggi, stavolta in lotta per la quinta posizione.
La Honda cliente di Haslam ha un guizzo d’orgoglio e si porta avanti a Checa, mentre Spies è arrivato alle costole delle 3 Honda e rallenta l’incredibile passo tenuto sin qui, per studiare la situazione.
Aumenta il ritmo delle prime 4 moto, Rea vorrebbe liberarsi degli inseguitori, ma Haslam, Checa e Spies si mantengono attaccati, con Spies che cerca di infilarsi nel trio di Honda e quando Checa abbassa di un millesimo il suo tempo, non ci pensa su 2 volte ed effettua il sorpasso, dando poi abbondante gas per preparare il sorpasso su Haslam, intanto Biaggi recupera e sorpassa Fabrizio, ottenendo così la quinta posizione, mentre si vede Byrne camminare sulla ghiaia con i commissari che ricoverano la sua moto dopo la scivolata che l’ha visto protagonista.
Rea, Haslam, Spies e Checa, girano sgranati ognuno a mezzo secondo circa dall’altro, mentre sul fondo si vede una lontana Aprilia che cerca di ricongiungersi. Fabrizio forse si è demoralizzato, forse non è giornata, fatto sta che in men che non si dica viene insidiato anche da un Troy Corser che sembra aver ritrovato grinta e che va quindi ad inseguire Biaggi, lasciandosi dietro Fabrizio.
Tra i 4 davanti è Spies ad avere più grinta e a dimostrare di voler andare in testa, tentando così di superare Haslam che tiene; Spies non va per il sottile, affianca Haslam, quasi fa un appoggino, costringe Haslam ad andare fuori e rientrare solo dietro Checa, mentre l’americano va ora a caccia di Rea in prima posizione.
Cade Muggeridge, Fabrizio viene superato anche da Sykes, cade nuovamente Cooper su BMW e Biaggi arriva a tentare il sorpasso, senza buon esito, su Haslam.
A 3 giri dalla fine Biaggi passa in quarta posizione superando Haslam, mentre Spies si è portato a pochi decimi da Rea che cerca ora di dare il massimo per tenere a distanza l’avvoltoio americano, mentre Checa, in terza posizione, li guarda da lontano. Spies attacca, cerca un varco, Rea è la lepre che cerca di fuggire, ma mentre l’irlandese sulla Honda sembra non fare sforzi a correre, l’inseguitore a stelle e strisce invece lo si vede scodare e intraversare, segno che sta dando il tutto e per tutto per superare Rea; non si deve pensare, però, che l’irlandese non stia dando il massimo, tanto che con apparente tranquillità tiene dietro Spies fino al traguardo e mette il record della pista proprio all’ultimo giro, come solo i campioni sanno fare, quando supera il traguardo da vincitore.
1 65 Rea J. (GBR) Honda CBR1000RR 39’01.561 (157,956 kph)
2 19 Spies B. (USA) Yamaha YZF R1 0.786
3 7 Checa C. (ESP) Honda CBR1000RR 4.993
4 3 Biaggi M. (ITA) Aprilia RSV4 Factory 8.191
5 91 Haslam L. (GBR) Honda CBR1000RR 10.907
6 11 Corser T. (AUS) BMW S1000 RR 17.152
7 9 Kiyonari R. (JPN) Honda CBR1000RR 19.473
8 66 Sykes T. (GBR) Yamaha YZF R1 19.721
9 84 Fabrizio M. (ITA) Ducati 1098R 22.981
10 71 Kagayama Y. (JPN) Suzuki GSX-R 1000 K9 24.161
11 96 Smrz J. (CZE) Ducati 1098R 29.367
12 10 Nieto F. (ESP) Ducati 1098R 30.007
13 23 Parkes B. (AUS) Kawasaki ZX 10R 37.281
14 99 Scassa L. (ITA) Kawasaki ZX 10R 47.883
15 77 Iannuzzo V. (ITA) Honda CBR1000RR 49.549
16 15 Baiocco M. (ITA) Ducati 1098R 49.635
17 25 Salom D. (ESP) Kawasaki ZX 10R 1’19.554
18 94 Checa D. (ESP) Yamaha YZF R1 1’22.329
RET 47 Cooper R. (GBR) BMW S1000 RR
RET 31 Muggeridge K. (AUS) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 88 Resch R. (AUT) Suzuki GSX-R 1000 K9
RET 67 Byrne S. (GBR) Ducati 1098R
RET 41 Haga N. (JPN) Ducati 1098R
RET 14 Lagrive M. (FRA) Honda CBR1000RR
NP 56 Nakano S. (JPN) Aprilia RSV4 Factory