Volkswagen Touareg ibrida. Bisogna aspettare il 2010 per poter saggiare le doti del primo modello ibrido sviluppato in casa Volkswagen. Dopo le prime anticipazioni riguardo alcune caratteristiche tecniche e qualche scatto, perlopiù esplicativo del sistema di alimentazione, la stampa estera già riporta le prime impressioni di guida. C’è grossa attesa per questo modello, e le soluzioni tecniche adottate per rendere Touareg il più verde possibile sono veramente all’avanguardia.
Il cambio automatico ad otto velocità del V6 benzina da 323 Cv derivato dall’Audi verrà presentato solo con questa generazione ibrida di Volkswagen Touareg. Il motore da 52 Cv a batterie di nichel è alloggiato al posto della ruota di scorta. Il layout classico a sistemi paralleli del Touareg è già stato visto su altre ibride, ma si nascondono grosse novità. In alcuni propulsori ibridi infatti i pistoni del motore termico continuano a lavorare anche mentre la vettura marcia esclusivamente grazie al propulsore elettrico, riducendone l’efficienza. Nel Touareg invece quando il motore elettrico è in uso il motore tradizionale è completamente spento.
È incredibilmente raffinato il sistema sviluppato dalla Casa di Wolfsburg e piace per l’assoluto confort che trasmette in città. Forse c’è bisogno di un po’ più di tempo rispetto al normale per trovare il feeling con il nuovo motore, ma una volta trovato il giusto equilibrio il piacere di guida è totale. Giri la chiave e sai che il motore termico non interviene se non quando le batterie sono scariche o, in situazioni limite, quando la temperatura esterna è veramente fredda (vedi test a Wolfsburg). Touareg viaggia in modalità elettrica fino ad una velocità di 50 km/h, poi il propulsore a benzina si inserisce impercettibilmente, senza bruschi scatti. E non rinuncia alla velocità.
Raggiunge infatti i 100 km/h in appena 6.8 secondi, quasi un secondo in meno del V8 4.2litri della versione attuale. Le emissioni sono chiaramente ridottissime, con valori che si assestano intorno ai 210g/km di Co2. Certo c’è un aumento sensibile di 175 Kg, ma grazie al differenziale Torsen e ad un sistema di trazione integrale decisamente alleggerito, la differenza è minima e la maneggevolezza non subisce particolari stravolgimenti.
Non c’è alcun dubbio riguardo gli ottimi risultati raggiunti finora. Volkswagen sta dimostrando di aver centrato in pieno gli obiettivi che la sfida della nuova mobilità sta proponendo. Non resta che attendere l’anno del debutto e chissà che altre soluzioni come questa non possano trovare spazio anche in auto appartenenti ad altri segmenti.