Su strada
Abbiamo avuto il piacere di provare la nuova Kia Sorento tra la giungla urbana di Torino e le suggestive colline che sovrastano il capoluogo piemontese. In questo percorso, lungo e variegato, abbiamo avuto modo di testare a fondo la Sorento, scoprendone i pregi. L’autotelaio si è dimostrato quanto mai automobilistico, rigido e poco incline al rollio. La parte del leone l’ha fatta comunque il nuovo, potentissimo propulsore turbodiesel. La nuova generazione di motori diesel Kia ha conquistato l’apprezzamento dei mercati europei nei segmenti più popolari, a partire dallo straordinario successo della gamma cee’d. Adesso tocca al nuovo Sorento tenere a battesimo un modernissimo turbodiesel di 2,2 litri, che esalta la competenza dei motoristi coreani nel settore.
Il quattro cilindri della serie R coniuga le basse emissioni di un propulsore Euro5 con esaltanti prestazioni in termini di potenza e piacevolezza di guida, risultando assolutamente competitivo anche con i moderni 6 cilindri; eroga infatti ben 197 CV con una coppia massima 436 Nm a 1.800 giri/min, che vengono volutamente limitati a 421 Nm nelle versioni con cambio manuale. Le caratteristiche tecniche fondamentali sono sintetizzate dalla struttura integrale in alluminio, dal turbocompressore a geometria variabile e dal sistema common rail di ultima generazione, con pressione di iniezione di 1.800 bar. Ulteriori raffinatezze interessano il sistema di distribuzione – bialbero con cuscinetti ad aghi e punterie idrauliche a registrazione automatica – e la presenza di un albero di equilibratura per ridurre al massimo le vibrazioni. Una soluzione che conferisce una particolare fluidità di funzionamento e la silenziosità di un sei cilindri. Lo scarico è dotato di un filtro antiparticolato a circuito chiuso, autorigenerante di serie.Un propulsore moderno e potente, che consente alla Sorento di disimpegnarsi in maniera ottimale in ogni situazione.