Honda CR-Z -Test Drive

Honda CR-Z – Test Drive – Amsterdam. Una sportiva. Ibrida. A misura d’uomo, e di città. Questa l’idea alla base della CR-Z, compatta coupè 2+2 tanto piacevole da guidare quanto attenta ai temi ambientali. Dopo Civic Hybrid e Insight, Honda propone un nuovo modello capace di combinare motore termico ed unità elettrica, questa volta con particolare attenzione al piacere di guida. Siamo volati in Olanda per toccarla con mano e soprattutto porvarla, pronti a riferivi le sensazioni percepite. Ne riparliamo più avanti, ora concentriamoci su esterni ed interni della nuova cratura di Tokyo, massima espressione del motto aziendale “Power fo dreams”.

L’estetica della CR-Z affonda le sue radici nel passato di Honda, con il portellone di vetro posteriore sdoppiato e il tetto spiovente, stilemi delle Honda sportive anni ’80 attualizzati con gusto. Per i progettisti e i designer di Honda la sfida principale era quella di conservare la linea bassa e filante del cofano dei primi studi di design, pur adottando il motore 1.5 con il sistema IMA capace di erogare un totale di 128 cavalli e ottemperando ai requisiti di protezione dei pedoni in caso di collisione. Gli ingegneri Honda hanno lavorato incessantemente con i progettisti per ridurre l’altezza del motore e allo stesso tempo lavorare sulle sospensioni e le parti rigide della vettura per avere sufficiente spazio per consentire la deformazione del cofano. La griglia della calandra è una caratteristica essenziale del frontale della vettura, vero tratto distintivo a livello di design. La una pronunciata sezione rialzata del cofano che parte dal suo bordo superiore per arrivare fino alla base del parabrezza si raccorda altrettanto bene con i volumi felini della coupè giapponese. Gli ampi gruppi ottici affusolati, con le luci diurne elegantemente integrate nel bordo inferiore, si protendono verso i grandi parafanghi. Le luci di coda, di forma triangolare, rendono subito riconoscibile la CR-Z anche al calare delle tenebre.

Gli interni della vettura di serie sono stati realizzati a partire dalla concept in mostra al salone dell’auto di Tokyo 2007, in particolare il tachimetro in 3D e l’abitacolo tutto costruito intorno al posto di guida. Il quadro strumenti high tech mostra al conducente tutti i controlli più comunemente utilizzati, consentendo sempre la massima concentrazione sulla guida. Il cruscotto del nuovo coupé ha una struttura a due livelli, con una sezione superiore scura che sembra fluttuare su una sezione inferiore più chiara che prosegue fino al centro dei pannelli interni delle portiere. Ricco e completo l’equipaggiamento di serie. Il raffinato abitacolo ha una configurazione 2+2, con la possibilità di ospitare quindi fino a quattro passeggeri. I sedili posteriori abbattibili con un solo movimento creano uno spazio di carico piatto dalla sorprendente capacità di 382 litri, paragonabile a quella di una cinque porte media. Il bagagliaio è inoltre dotato di un ulteriore vano di carico inferiore della capacità di 19 litri, utile per trasportare altri oggetti o per nasconderli alla vista. In generale il livello delle finiture è molto alto, come da tradizione Honda.

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