Ferrari World Park ad Abu Dhabi

Se è vero, come è vero, che il nome Ferrari è legato a doppio filo a Maranello, è altrettanto vero che le bellissime auto italiane, col cavallino rampante di Baracca, hanno trovato i loro massimi estimatori nei ricchissimi sceicchi degli Emirati Arabi Uniti.
Se non bastasse il fatto che negli Emirati Arabi ci siano più Ferrari che Punto per dimostrare che i potenti magnati del petrolio vanno pazzi per quest’auto, la riprova arriva da Abu Dhabi, capitale degli Emirati Arabi Uniti, dove da qualche mese è operativo il primo parco di divertimenti tematico dedicato al mondo Ferrari.
La presentazione sarebbe dovuta avvenire nello scorso ottobre, con successiva apertura al pubblico del Ferrari World Park, al cui esterno circa 10.000 persone attendevano di sperimentare i 40 acri di divertimenti in rosso del parco, ma, sfortunatamente, la dipartita del novantaduenne Saqr bin Mohammed Al-Qasimi, Sceicco di Ras Al Khaimah, costrinse a rinviare al 4 novembre l’apertura ufficiale.

Ad ogni modo, il parco è ora pienamente operativo e promette non solo di divertirsi in maniera smodata con tutte le attrazioni destinate a riprodurre il brivido delle accelerazioni delle Ferrari di Formula1, ma anche di costituire un ponte culturale tra Italia e EAU, così da rafforzare importanti scambi economico-culturali e per far conoscere ed apprezzare, oltre alla passione e l’eccellenza della Ferrari, anche quella dell’Italia tutta.

Luca Cordero di Montezemolo stesso ha espresso grande entusiasmo e soddisfazione per il Ferrari World Park ed ha voluto personalmente ringraziare le più alte cariche di Stato degli Emirati Arabi Uniti, con il comunicato che di seguito riportiamo:

“Prima di tutto vorrei, da parte mia e di tutta la Ferrari, esprimere le nostre sincere condoglianze al governo ed alla popolazione degli Emirati Arabi Uniti per la loro tragica perdita. inoltre, vorrei ringraziare la nazione e tutti coloro che hanno reso possibile trasformare questo sogno – un parco a tema unico, dedicato al mondo Ferrari – in realtà.

Solo 4 anni fa il parco era un progetto, un’idea, forse perfino un’idea troppo ambiziosa, mentre ora è realtà. Ognuno in Ferrari è grato a tutti coloro che hanno lavorato senza sosta, in questi ultimi 2 anni, per renderlo possibile.

Abu Dhabi è una grande città con lo sguardo costantemente rivolto al futuro e siamo molto fieri dei nostri partner che condividono con la Ferrari la stessa passione, la stessa visione e la stessa volontà di andare sempre oltre.

Questo parco unisce innovazione tecnologica e tradizione e non è dedicato unicamente ai sostenitori o appassionati della Ferrari, ma alle famiglie intere: ci sono attrazioni per bambini, uomini e donne. Rappresenta, inoltre il vero tocco Ferrari: come le intendiamo noi in Ferrari, con le nostre esclusive auto GT e da corsa, ma anche con la nostra storia ed il nostro retaggio culturale.

Ci piace anche pensare che questo parco tematico Ferrari possa essere un piccolo contributo per rinforzare il ponte che unisce le nostre 2 culture.

Infine vorrei esprimere i miei personali ringraziamenti a Sua Altezza lo Sceicco Khalifa bin Zayed Al Nahyan, Presidente degli Emirati Arabi Uniti e governatore Abu Dhabi e Sua Altezza lo Sceicco Mohammed bin Zayed Al Nahyan, Principe della Corona di Abu Dhabi per la loro guida ed il loro supporto. Sentiti ringraziamenti spettano anche a Khaldoon Al Mubarak e ad Ahmed Ali Al Sayegh, per il loro fondamentale supporto.”

Da notare come sia le attrazioni che i numerosi punti di ristoro all’interno del parco divertimenti portino tutti nomi italiani, nomi che magari a noi possono sembrare anche un po’ stereotipati, ma che sicuramente per un visitatore straniero costituiscono un motivo in più per sentirsi immerso per un giorno nelle suggestive atmosfere del bel paese, pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza dalla vera casa delle Rosse, Maranello.

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