Finalmente siamo al volante della nuova Alfa Romeo Giulia! Dopo mesi di attesa abbiamo potuto provare su strada la berlina del Biscione con motore Diesel di 2.2 litri, disponibile in due versioni: 150 CV a 4.000 giri/min (380 nm a 1.500 giri/min) e 180 CV a 3.750 giri/min (coppia massima di 450 Nm a 1.750 giri/min). Per entrambe le versioni di Giulia sono disponibili la trasmissione manuale a 6 marce o, in alternativa, il cambio automatico a 8 rapporti ZF. Entrambi vengono abbinati alla trazione posteriore.
Analizzando il propulsore in alluminio da 2.200cc, notiamo che si tratta di un 4 cilindri in linea con sistema d’iniezione di ultima generazione MultiJet II con Injection Rate Shaping (IRS), un motore tanto efficiente quanto brillante. Di questo ce ne accorgiamo sin da subito, non appena percorriamo qualche chilometro per imboccare l’autostrada e provare a spingere un po’ sull’acceleratore: l’esperienza di guida è ottimale e la risposta della vettura alle sollecitazioni è immediata. Ma sulle impressioni di guida torneremo dopo, prima c’è da analizzare altri aspetti.
Alfa Romeo Giulia in dettaglio
A seconda dell’allestimento scelto, il quadro strumenti dell’Alfa Romeo Giulia si presenta con display a colori da 5,5’’ o 7’’. Il volante non è troppo grande ma è comunque molto bello da vedere e soprattutto estremamente pratico e ben studiato; dietro al volante trova posto proprio il quadro strumenti, che fornisce al guidatore tutte le risposte ed informazioni di cui egli ha bisogno. I materiali utilizzati nell’abitacolo sono da vera premium, anche se i tecnici del Biscione, in alcuni angoli un po’ più nascosti, hanno cercato di risparmiare e di utilizzare plastiche che potremmo definire migliorabili nella qualità. Nulla di grave, comunque, dato che la sensazione generale è ottima e questi materiali non da premium sono in punti poco visibili e non balzano all’occhio. Molto interessante il sofisticato sistema audio Sound Theatre by Harman Kardon con amplificatore da 900 W classe D a 12 canali e ben 14 altoparlanti, per un suono surround veramente notevole.
Il peso dell’Alfa Romeo Giulia è distribuito in maniera sapiente tra i due assali, con gli elementi di maggior peso concentrati nella parte centrale della vettura, in maniera tale da rendere preciso e reattivo il comportamento dinamico della berlina. La Giulia si guida con estrema naturalezza e piacere, non c’è dubbio. Quello che manca alla vettura, guardandola e sedendosi al suo interno, è forse quell’effetto “WOW” che ti lascia letteralmente a bocca aperta. Forse più che sulla competizione con le rivali tedesche, il Gruppo avrebbe dovuto puntare sulle origini italiane della Giulia, che magari non avrà il livello di tecnologia delle premium bavaresi ma che è spinta da tutt’altro carattere. L’Alfa Romeo Giulia viene offerta ad un prezzo base di 35.500 euro ma il Gruppo FCA ha previsto una Sport First Edition che vede la presenza di cerchi in lega sportivi da 18 pollici, fari Bi-Xenon e pinze freno colorate. Sempre in via promozionale c’è la Luxury First Edition che oltre alle dotazioni già citate vanta anche Sedili in pelle e Alfa Radio NAV 8.8″.
Le sensazioni di guida
Il Cuore Sportivo batte forte non solo nella Giulia Quadrifoglio (ci mancherebbe altro!) ma anche nella 2.2 Diesel che abbiamo provato in configurazione 180 CV con cambio automatico. Non è un caso se la grinta e la sportività della Giulia 2.2 sono così marcate: la versione Diesel, infatti, è stata sviluppata partendo dalla versione più sportiva. Il telaio, ad esempio, è il medesimo. La grande stabilità della nuova Alfa Romeo Giulia permette di abbianre ottime prestazioni ad una sicurezza quasi totale, complici anche lo sterzo diretto e preciso ed un assetto tarato in maniera ineccepibile. In attesa della Stelvio, vero fulcro della strategia di vendite di Alfa Romeo, il Biscione torna prepotente alla ribalta dopo tanta attesa.