Alfa Romeo GT 2018: il Rendering di Disegnobello

L’Alfa Romeo GT è stata una macchina singolare, bellissima per alcuni e completamente sbagliata per altri. La carrozzeria Bertone aveva lavorato per rendere l’auto estremamente riconoscibile, ad un frontale in classico stile Alfa -a richiamare, ad esempio, la 147- si aggiungeva una coda tagliata di netto, minimale ed innovativa. Nel complesso quindi non si tratta di un’esemplare riconosciuto universalmente nell’olimpo di Alfa Romeo, ma per qualcuno è anche di più.

Disegnobello, studio affermato di design industriale con base nel bergamasco –qui trovate alcuni lavori– ha quindi immaginato come potrebbe essere la Alfa Romeo GT nel 2018 o, magari, ancora prima.

Il frontale dell’auto è in armonia con le linee di Giulia, anche se la calandra inferiore è leggermente diversa.La linea dei fari è ora più incisiva ed aggressiva, mentre sono state mantenute le prese d’aria sul cofano che troviamo nella Quadrifoglio. La linea per il resto è molto filante, con passaruota massicci ed un assetto a dir poco sportivo. Per quanto riguarda il posteriore invece i richiami alla GT degli anni che furono sono evidenti, ma l’interpretazione complessiva è moderna e non lascia interdetti. Il faro posteriore si piega, mentre il lunotto -con spoiler integrato- è una cosa da hatchback.

Questo rendering di Alfa Romeo GT è interessante, se non altro perché riflette quella che potrebbe essere la direzione del marchio di Arese. Non necessariamente con questo modello, ma con qualcosa di eccentrico -come lo è stata la 4C- che sia alla portata di molti. Quelle auto che non convengono per la vita di tutti i giorni e forse nemmeno per fare il tempo in circuito ma che, in fondo, compriamo per le emozioni che sanno regalarci. 

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