Alfa Romeo Junior in divisa: da city car a veicolo delle forze dell’ordine

La passione italiana per le auto e il senso del dovere si fondono in un connubio perfetto nell’ultima creazione di casa Alfa Romeo. La nuova Alfa Romeo Junior, il B-SUV del Biscione, indossa per la prima volta la divisa ed entra ufficialmente nelle file della Polizia Locale di Acquaviva delle Fonti, in provincia di Bari. Un debutto che non passa inosservato e che segna un capitolo importante nella lunga storia del marchio milanese al servizio delle forze dell’ordine italiane.

La storica casa automobilistica di Arese vanta infatti una tradizione consolidata nel fornire veicoli alle diverse forze di polizia del nostro Paese, una collaborazione che si estende attraverso decenni di storia automobilistica italiana.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

La storia continua: Alfa Romeo e le forze dell’ordine

Il legame tra Alfa Romeo e le forze dell’ordine italiane affonda le radici in un passato glorioso che ha contribuito a plasmare l’immaginario collettivo nazionale. Era il 1952 quando la prima Pantera – soprannome affettuoso dato alle auto della Polizia di Stato – usciva dagli stabilimenti del Biscione. Da allora, intere generazioni di italiani hanno associato il marchio milanese alla sicurezza su strada e al mantenimento dell’ordine pubblico.

Negli anni ’60, l’iconica Giulia divenne protagonista indiscussa di inseguimenti e pattugliamenti, entrando persino nella cultura popolare attraverso film e serie televisive dell’epoca. La sua silhouette inconfondibile, accompagnata dal rombo del motore bialbero, incuteva rispetto nei malintenzionati e trasmetteva sicurezza ai cittadini. Le successive Alfetta, 75, 156 e 159 hanno mantenuto viva tale tradizione, ciascuna apportando innovazioni tecnologiche in linea con i tempi.

La scelta di un marchio storico italiano per equipaggiare le forze dell’ordine non è mai stata casuale. Rappresenta un segnale forte di identità nazionale e valorizzazione del made in Italy, soprattutto in un’epoca in cui la globalizzazione tende a uniformare i mercati.

Per le strade del nostro Paese, un’Alfa Romeo in livrea istituzionale non è semplicemente un mezzo di trasporto, ma l’espressione tangibile di eccellenza ingegneristica locale messa al servizio della comunità. Un simbolo che comunica professionalità, affidabilità e appartenenza al territorio.

In un momento di transizione verso una mobilità più sostenibile, anche i veicoli di servizio devono adattarsi, senza però rinunciare alle prestazioni necessarie per svolgere efficacemente il proprio compito.

La Junior incarna perfettamente questa filosofia: rispetta l’ambiente grazie alla sua motorizzazione eco-friendly, ma mantiene intatto il DNA sportivo e affidabile che ha sempre contraddistinto le Alfa Romeo in divisa.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

Un gioiello tecnologico per Acquaviva delle Fonti

Acquaviva delle Fonti, graziosa cittadina di circa 20.000 abitanti nella città metropolitana di Bari, si distingue ora come pioniera nell’innovazione della sicurezza urbana. Il comune pugliese ha infatti conquistato il primato di essere il primo in Italia ad accogliere nella propria flotta la nuova Alfa Romeo Junior in versione Polizia Locale.

La scelta di una realtà municipale di medie dimensioni come avanguardia di tale innovazione sottolinea come la modernizzazione delle flotte di sicurezza non sia prerogativa esclusiva dei grandi centri urbani.

Acquaviva delle Fonti rappresenta in effetti molte realtà simili disseminate sul territorio nazionale, dove le Polizie Locali svolgono un ruolo fondamentale nella gestione della sicurezza quotidiana, dalla viabilità al controllo del territorio, affrontando sfide sempre più complesse con risorse spesso limitate.

L’introduzione di veicoli tecnologicamente avanzati come la Junior nelle flotte della Polizia Locale riveste un’importanza strategica su più fronti. Da un lato migliora l’efficienza operativa degli agenti, fornendo loro strumenti all’avanguardia per svolgere al meglio il proprio lavoro.

Dall’altro, invia un messaggio chiaro ai cittadini sull’impegno dell’amministrazione verso la sicurezza e la sostenibilità. Un veicolo ibrido con allestimenti specializzati comunica professionalità e attenzione sia ai dettagli operativi che all’ambiente.

Le autorità locali avranno certamente modo nei prossimi mesi di valutare l’efficacia di tale investimento, monitorando parametri come la prontezza d’intervento, i consumi di carburante e la funzionalità degli allestimenti speciali in condizioni operative reali.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

Potenza e sostenibilità: il cuore ibrido della Junior

La motorizzazione scelta per l’Alfa Romeo Junior della Polizia Locale è il gruppo propulsore ibrido, costituito da un tre cilindri turbo benzina da 1.2 litri capace di erogare 136 CV di potenza, abbinato a una trasmissione a 6 rapporti con integrato un motore elettrico da 29 CV.

La tecnologia mild hybrid adottata rappresenta un perfetto equilibrio per le esigenze di un veicolo di servizio. A differenza delle ibride plug-in o delle 100% elettriche pure, non richiede soste prolungate per la ricarica, un aspetto fondamentale per mezzi che devono garantire operatività continua.

Al contempo, il supporto dell’unità elettrica nelle fasi di accelerazione e ripresa consente una significativa riduzione dei consumi nel traffico urbano, dove i veicoli di pattuglia trascorrono la maggior parte del loro tempo di servizio.

I vantaggi di tale configurazione sono molteplici e ben calibrati sulle necessità operative. La coppia immediata fornita dal motore elettrico garantisce scatti pronti e reattivi, essenziali nei momenti in cui è necessario raggiungere rapidamente il luogo di un intervento.

La potenza complessiva assicura velocità adeguate anche in contesti extraurbani mentre l’efficienza nei consumi si traduce in autonomie operative estese e minori costi di gestione per le amministrazioni comunali. Un aspetto, quest’ultimo, non trascurabile in tempi di budget pubblici limitati.

L’adozione di questa motorizzazione ibrida da parte della Polizia Locale segna un passo importante verso la transizione ecologica anche nel settore dei veicoli di servizio. Le auto delle forze dell’ordine percorrono mediamente chilometraggi elevati in ambiente urbano, contesto in cui le emissioni inquinanti hanno maggiore impatto sulla qualità dell’aria e sulla salute dei cittadini.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

L’expertise Bertazzoni: quando l’allestimento fa la differenza

Dietro la trasformazione del B-SUV del Biscione da veicolo di serie a sofisticato strumento operativo per la Polizia Locale si cela la maestria di Bertazzoni Veicoli Speciali. L’azienda parmense, vero fiore all’occhiello del made in Italy nel settore, vanta una lunga esperienza nella realizzazione di allestimenti per mezzi destinati alle emergenze e alle forze dell’ordine, consolidandosi come partner di fiducia per le amministrazioni pubbliche di tutta Italia.

Il loro approccio combina la precisione industriale con la personalizzazione su misura, caratteristica fondamentale quando si tratta di adattare un veicolo alle specifiche esigenze operative di chi lo utilizzerà quotidianamente. Ogni componente installato sui mezzi non è mai frutto del caso, ma risultato di un attento studio funzionale ed ergonomico.

Il processo di trasformazione della Junior segue un rigoroso protocollo di validazione. Prima di procedere con l’installazione definitiva, ogni elemento viene testato sia individualmente che in sinergia con gli altri componenti. Tale metodologia garantisce non solo la funzionalità immediata, ma anche l’affidabilità nel lungo periodo, aspetto vitale per veicoli destinati a servizi continuativi e intensivi.

Dai sistemi di illuminazione alle modifiche strutturali, dalla componentistica elettronica agli allestimenti interni, nulla viene lasciato al caso in un processo che passa attraverso progettazione CAD, simulazioni, prototipi e test sul campo.

Per l’Alfa Romeo Junior della Polizia Locale, Bertazzoni ha scelto di implementare l’allestimento della Linea Pi-Elle, considerato il top di gamma nel catalogo dell’azienda. Questa configurazione premium rappresenta la sintesi dell’esperienza accumulata negli anni e offre il massimo in termini di funzionalità, ergonomia e integrazione tecnologica. Non si tratta semplicemente di aggiungere lampeggianti e scritte istituzionali, ma di ripensare il veicolo come una piattaforma operativa completa, dove ogni dettaglio è finalizzato a migliorare l’efficienza del lavoro degli agenti.

L’approccio olistico di Bertazzoni emerge chiaramente nelle soluzioni adottate: dall’inedito posizionamento dei LED sul cofano alla configurazione degli spazi interni, dalla gestione integrata dei sistemi elettronici alla disposizione ergonomica dei comandi. Ogni intervento rispecchia una filosofia progettuale che mette al centro l’operatore e le sue necessità quotidiane, trasformando un veicolo di serie in uno strumento di lavoro su misura, capace di supportare al meglio le attività di chi è chiamato a garantire la sicurezza pubblica.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

Visibilità e sicurezza: i sistemi di segnalazione

In un veicolo di servizio per le forze dell’ordine, essere visti è tanto importante quanto vedere. L’Alfa Romeo Junior allestita da Bertazzoni per la Polizia Locale introduce soluzioni innovative nel campo della segnalazione luminosa, stabilendo nuovi standard in termini di visibilità e sicurezza operativa.

La prima novità che cattura immediatamente l’attenzione è il sistema Folgore, caratterizzato da una coppia di LED aerodinamici posizionati sul cofano. Questa soluzione, mai adottata prima su veicoli simili, offre vantaggi significativi durante gli interventi.

Il posizionamento frontale consente una migliore visibilità del veicolo in avvicinamento, facilitando la gestione del traffico in situazioni di emergenza. La tecnologia LED garantisce inoltre luminosità intensa con consumi energetici ridotti, un aspetto non trascurabile per preservare l’efficienza della batteria durante le soste operative a motore spento.

Sul tetto della Junior troneggia la barra luminosa Stellar, vero e proprio gioiello tecnologico che rappresenta l’evoluzione delle tradizionali sirene dei veicoli di servizio. Il suo profilo ribassato e aerodinamico si integra perfettamente con le linee del B-SUV, minimizzando la resistenza all’aria e riducendo conseguentemente consumi e rumorosità aerodinamica. Nonostante le dimensioni contenute, la Stellar incorpora elementi luminosi ad alta intensità capaci di garantire visibilità a grande distanza, anche in condizioni meteorologiche avverse.

A completare il pacchetto di segnalazione troviamo il sistema Bi-Side, installato sia nella parte anteriore che in quella posteriore del veicolo. Composto da una serie di LED strategicamente posizionati, assicura una copertura a 360°, eliminando i temibili angoli ciechi che potrebbero compromettere la sicurezza durante gli interventi.

La configurazione studiata da Bertazzoni permette alla Junior di essere immediatamente riconoscibile come veicolo di servizio da qualsiasi angolazione, un fattore determinante nelle situazioni di emergenza o durante la gestione del traffico.

Un ulteriore livello di sicurezza passiva è stato implementato con l’inserimento di specifiche losanghe adesive ad elevata riflettenza, posizionate sulle battute delle porte e del portellone. Questi elementi, apparentemente semplici, svolgono un ruolo fondamentale: garantire la visibilità del veicolo anche quando porte e portellone sono aperti, situazione frequente durante rilievi di incidenti o controlli stradali, spesso in condizioni di scarsa illuminazione o maltempo.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

L’ufficio mobile: soluzioni intelligenti per gli interni

Oltre l’estetica e i sistemi di segnalazione, è nella configurazione degli spazi interni che emerge la vocazione del veicolo come vero e proprio ufficio mobile, pensato per supportare gli agenti nelle loro attività quotidiane.

Il cuore di questa trasformazione è il Mobility Kit, un sistema modulare installato nel vano bagagli che rivoluziona l’organizzazione degli spazi. Realizzato su misura per adattarsi perfettamente alle dimensioni della Junior, questo kit ottimizza ogni centimetro disponibile attraverso piani di carico a diverse altezze, cassetti scorrevoli e scomparti dedicati.

La filosofia progettuale risponde a una necessità concreta: permettere agli operatori di avere sempre a portata di mano l’attrezzatura necessaria, ordinata secondo logiche di utilizzo e priorità.

La sezione dedicata all’infortunistica stradale rivela particolare cura nei dettagli. Gli strumenti per i rilievi in caso di incidente trovano alloggiamento in scomparti dedicati, facilmente accessibili anche in situazioni di stress operativo.

Calibri, metri, macchine fotografiche, segnaletica temporanea e moduli per verbali hanno ciascuno il proprio spazio definito, eliminando le perdite di tempo nella ricerca dell’attrezzatura necessaria, fattore determinante quando si opera su strada con condizioni di traffico e meteo spesso avverse.

Un elemento distintivo del Mobility Kit è il piano scorrevole con cassetto integrato che, abbinato a un piano fisso, crea una vera e propria postazione di lavoro mobile. Questa soluzione consente agli agenti di compilare documenti, utilizzare strumentazione elettronica o preparare materiale informativo direttamente sul posto, senza necessità di rientrare in comando. L’illuminazione dedicata integrata nel sistema garantisce operatività anche in condizioni di scarsa visibilità o nelle ore notturne.

Spostando l’attenzione nell’abitacolo, troviamo una serie di accessori pensati appositamente per migliorare l’ergonomia e l’efficienza operativa. La mini plafoniera leggi-mappa installata sul lato passeggero rappresenta un ausilio fondamentale durante i pattugliamenti notturni, consentendo all’operatore di consultare mappe, documenti o terminali senza compromettere la visibilità del conducente o generare riflessi fastidiosi sul parabrezza.

La consolle gestionale centralizzata integrata nella plancia merita particolare attenzione. Questo dispositivo permette il controllo coordinato di tutti i sistemi di emergenza del veicolo, dai lampeggianti alle sirene, attraverso un’interfaccia intuitiva a portata di mano. La centralizzazione dei comandi riduce il rischio di distrazioni durante la guida e permette una gestione rapida delle segnalazioni in base al tipo di intervento.

Completa la dotazione dell’abitacolo una torcia ricaricabile integrata nel bracciolo anteriore, sempre pronta all’uso e costantemente carica grazie al sistema di ricarica automatica quando inserita nell’alloggiamento. Un dettaglio apparentemente minore che rivela l’attenzione verso le necessità quotidiane degli operatori, spesso chiamati a effettuare controlli o verifiche in condizioni di scarsa illuminazione.

Ogni elemento degli interni è stato progettato considerando non solo la funzionalità immediata, ma anche la resistenza all’usura e la facilità di pulizia, aspetti fondamentali per un veicolo destinato a un utilizzo intensivo e prolungato nel tempo.

Alfa Romeo Junior Polizia Locale

L’identità visiva: livrea e riconoscibilità

L’Alfa Romeo Junior della Polizia Locale si veste di un’identità cromatica distintiva che ne esalta il ruolo istituzionale e ne garantisce l’immediata riconoscibilità in ogni contesto operativo.

La colorazione scelta per la carrozzeria è il Blu Lord, la medesima tonalità utilizzata dalle vetture dell’Arma dei Carabinieri.

Questa colorazione conferisce al veicolo un aspetto autorevole e al contempo elegante, perfettamente in linea con lo stile distintivo di Alfa Romeo, mantenendo quell’aura di rispetto che un veicolo istituzionale deve saper comunicare a prima vista.

Sulla base di questa colorazione si sviluppa la livrea specifica della Polizia Locale, realizzata secondo gli standard della Regione Puglia. La vera innovazione tecnica risiede nei materiali utilizzati per le grafiche e le scritte identificative: pellicole microprismatiche ad alta rifrangenza che garantiscono visibilità ottimale in qualsiasi condizione di illuminazione.

Particolarmente interessante è la soluzione adottata per le battute delle porte e del portellone posteriore, dove sono state applicate speciali losanghe adesive riflettenti. Un dettaglio che risponde a una necessità concreta: durante le operazioni su strada, con porte e portellone spesso aperti, il veicolo mantiene la sua piena visibilità, riducendo sensibilmente i rischi per gli operatori che lavorano nelle immediate vicinanze dell’auto.

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