Auto giovane, dinamica, di grande successo nei primi anni di vita. La descrizione si adatta perfettamente all’Alfa Romeo MiTo, che da luglio 2018 esce definitivamente di produzione. Le tocca la stessa, mesta sorte della Fiat Punto, la segmento B italica che da quest’estate non verrà più prodotta.
Proprio con la Fiat Grande Punto la MiTo condivideva il pianale, ma i mutamenti del mercato e dei gusti degli automobilisti hanno decretato la fine della compatta del Biscione. Nessuna seconda generazione di MiTo, nessun erede non almeno nel senso stretto del termine. Produrre una nuova, più moderna Alfa MiTo non avrebbe dato frutti, anzi avrebbe probabilmente portato FCA a perdere denaro. Tale erede verrà svelata a breve, ma è molto probabile si tratti di un crossover Alfa, un piccolo SUV che si posizioni sotto la Stelvio e che vada a competere con le rivali, ad esempio la Juke giusto per fare un nome.
La MiTo è stata scelta da tanti under 30, da moltissime donne, da qualche quarantenne dall’animo giovanile e dinamico, ma FCA sta attuando una vera e propria rivoluzione, che parte dalla sostituzione di Sergio Marchionne, passa per la scomparsa della Punto e termina con l’arrivo di alcune sportive come la nuova Dodge Viper che dovrebbe debuttare nel 2020 con inedito motore V8. Perdonateci il gioco di parole, ma con ogni probabilità quest’auto non entrerà… nel mito.