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A Francoforte arriva l’Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde, l’esclusiva versione equipaggiata con il potente 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 cv che sarà commercializzata successivamente al lancio delle altre motorizzazioni MultiAir.
Simbolo che negli anni ha identificato alcune tra le più sportive realizzazioni firmate Alfa Romeo, oggi il “Quadrifoglio Verde” viene riletto in chiave moderna interpretando una nuova concezione di sportività che abbina il massimo piacere di guida con la maggiore sensibilità ambientale. Come dimostrano l’eccezionale rapporto peso/potenza (6,7 kg/cv), a garanzia di un’agilità da primato, nonché l’eccezionale potenza specifica di 124 cv/litro, vero e proprio record in questa categoria oltre che il più alto valore mai registrato su una vettura Alfa Romeo. Inoltre, per quanto concerne la riduzione dei consumi e delle emissioni tipico del “downsizing”, il 1.4 MultiAir Turbobenzina da 170 CV fa registrare 139 g/km di CO2 e 4,8 l/100Km nel ciclo extraurbano: sono parametri più vicini a quelli di un’utilitaria piuttosto che ad una sportiva compatta che passa da 0 a 100 Km/h in poco più di 7 secondi.
Dynamic Suspension è un sistema di controllo attivo e continuo degli ammortizzatori elettronici sviluppato grazie al connubio tra la sperimentazione su strada dei collaudatori Alfa Romeo con le competenze ingegneristiche più all’avanguardia di Magneti Marelli.
Sintesi dell’esperienza acquisita nelle competizioni, quindi, il dispositivo permette a MiTo Quadrifoglio Verde di eccellere ulteriormente in termini di agilità ed handling, regalando un feeling di guida eccezionale e una sicurezza senza paragoni. Infatti, il guidatore trae beneficio dall’utilizzo del sistema “Dynamic Suspension” su tre fronti: comfort, sicurezza e agilità. Innanzitutto, gli ammortizzatori elettronici si adattano alle condizioni del tracciato controllando tutti i movimenti della scocca. In questo modo è sempre garantito il massimo comfort ed il completo assorbimento delle asperità stradali. Inoltre, reagendo in modo attivo ad ogni condizione stradale, il sistema “Dynamic Suspension” garantisce sempre il massimo dell’aderenza e quindi della sicurezza. Infine, grazie a un maggiore contenimento del rollio e del beccheggio in ogni condizione, si ha un aumento di stabilità e un inserimento fulmineo in curva a tutto vantaggio dell’indiscussa agilità di Alfa Romeo MiTo.
Da sottolineare che il sistema si interfaccia perfettamente con le tre diverse strategie di controllo del dispositivo Alfa DNA. In dettaglio, in posizione “Normal”, l’agilità della vettura si accompagna a un confort di livello superiore mentre, in posizione “All Weather”, le doti di sicurezza vengono accentuate grazie alla continua interazione tra il sistema di stabilità Vehicle Dynamic Control, lo sterzo e le sospensioni. Infine, nella posizione “Dynamic”, il sistema trasforma la MiTo in una supersportiva incollata al terreno capace di affrontare qualunque percorso: non è un caso che la messa a punto del sistema sia stata eseguita nello storico tracciato di prova di Balocco e sulle curve del Nurburgring. Insomma, grazie a questo accurato lavoro congiunto tra Alfa Romeo e Magneti Marelli, sarà possibile “guidare” la vettura dosando angolo sterzo e acceleratore, certi di una risposta precisa e affidabile.
In dettaglio, l’innovativo “Dynamic Suspension” è composto da 4 ammortizzatori a controllo elettronico, 5 sensori accelerometrici, una centralina di controllo e un’interfaccia con Alfa DNA per i diversi settaggi e con gli altri sistemi elettronici a bordo della vettura.
L’attitudine tecnologica di Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde viene ulteriormente sottolineata grazie all’adozione del cambio di nuova generazione C635. Sviluppato da FPT e prodotto in Italia nello stabilimento di Verrone (Biella), questa inedita unità meccanica è il primo esempio di una filosofia progettuale tesa a garantire un salto di qualità in termini di piacere di guida, attenzione ai consumi e flessibilità produttiva.
Per quanto concerne il piacere di guida, il nuovo cambio garantisce innesti precisi e veloci, con delle corse di selezione e innesto molto contenute, dei carichi di azionamento uniformi, silenziosità e assenza di vibrazioni. Inoltre, le moderne tecniche di progettazione e costruzione assicurano un contributo importante al contenimento dei consumi, grazie alla riduzione delle “friction” e alla possibilità di ottenere dei rapporti scalati in modo ottimale.