Ancora noie per Fiat Chrysler Automobiles che ora dovrà richiamare oltre 320 mila Dodge Charger prodotte tra il maggio 2010 ed il giugno 2014. Oltre 280 mila sono state vendite negli U.S.A., 13 mila in Canada, 2.500 in Messico e poco più di 22 mila all’estero.
Il problema è legato agli airbag laterali che potrebbero essere difettosi ed al pretensionatore delle cinture di sicurezza che non funzionano a dovere. Come al solito la campagna di richiami, che partirà a breve, è totalmente gratuita per i proprietari delle vetture. L’autorità americana NHTSA (National Highway Traffic Safety Administration) farà da garante verso i cittadini per la corretta sistemazione dei difetti dell’auto.
Dopo la multa milionaria che l’ente americano ha già inflitto ad FCA siamo sicuri che anche il Gruppo presieduto da Marchionne si darà da fare per risolvere la faccenda nel migliore dei modi per non dover incorrere in ulteriori penalizzazioni. Intanto un giudice della corte d’appello della Georgia ha costretto FCA a pagare i danni ad una famiglia che ha perso il proprio figlio in un caso d’incendio che si è presentato su una Jeep Cherokee.