Proprio come autonomia e semplicità d’accesso alla ricarica sono le grandi incognite dell’auto elettrica – il fattore meteo è quello che non sta facendo dormire sonni tranquilli agli ingegneri alle prese con lo sviluppo della cosiddetta guida autonoma. Già, perché la domanda è tanto banale quanto scontata: come si comporteranno questo tipo di auto in presenza di scarsa visibilità? Di fatto parliamo di vetture colme di sensori, telecamere e sistemi radar – tutta tecnologia che rischia di essere messa fuori causa alla prima pioggia fitta – per non parlare del classico “nebbione” invernale.
Una prima risposta arriva però dall’azienda di Cupertino che con la Apple Car sta già lavorando da qualche anno al debutto in grande stile nel settore automotive. Il modello in questione sarà ovviamente a guida autonoma e secondo Ruslan Salakhutdinov (capo della ricerca Apple preposto ad occuparsi della cosiddetta AI, l’intelligenza artificiale) – riuscirà a procedere indisturbato anche in presenza di gocce di pioggia a coprire la visuale delle telecamere. Il software su cui si sta lavorando nell’assolata California è infatti in grado di riconoscere e “memorizzare” l’area circostante in modo da non alterare la percezione della vettura, anche in presenza di acqua.
La risposta data dall’azienda statunitense riguarda quindi la sola videocamera coperta di gocce – mentre altro discorso resta la visibilità della strada, incognita sulla quale si sta ancora lavorando e affinando la tecnologia. Tecnologia che – sempre secondo l’uomo Apple – sarà in grado di riconoscere addirittura la presenza di pedoni nascosti da altre automobili. Il colosso della “mela morsicata” di fatto è al lavoro già da aprile, quando ha ricevuto l’ok definitivo a sperimentate la Apple Car che diverrà – definita dallo stesso patron Apple, Tim Cook – “la madre di tutti i progetti riguardanti l’intelligenza artificiale”. Non ci resta che attenderla sulle strade di tutti i giorni!