E’ finita in fiamme l’Audi RS4 gialla che da giorni seminava terrore in tutto il Veneto. Terrore senz’altro amplificato dai social media e dalla così chiara riconoscibilità della berlina sportiva tedesca da 450CV.
L’auto era stata rubata a Malpensa a fine 2015 e da allora i tre malviventi se ne sono serviti per sfrecciare a gran velocità tra Vicenza, Treviso, Venezia e Trieste. Sul passante di Mestre, mentre se la spassavano contromano probabilmente pure divertiti, hanno causato un incidente mortale. All’attivo avrebbero anche un furto ed un tentato furto.
Nonostante il gran dispiegamento di forze (e un paio di bufale legate alle Lamborghini), i tre spericolati l’hanno sempre scampata, e viene da domandarsi come sia possibile – aldilà della semplice velocità del veicolo – scorrazzare per le strade del Nordest indisturbati per giorni e giorni.
Scarsa coordinazione delle forze dell’ordine? Sono stati sottovalutati? Non è dato saperlo, ma molti su Internet avevano già previsto come sarebbe andata a finire, ovvero con l’auto bruciata ed i banditi dileguati nel nulla.
False speranze anche per quanto riguarda la foto segnaletica fatta circolare qualche giorno fa: i tre non corrispondono agli occupanti dell’Audi gialla. Uno di loro, riconosciutosi e molto preoccupato per la sua incolumità, si è recato in questura per chiarire subito la vicenda. Gli altri due sarebbero in Albania.