Audi A6 nasce nel 1994 come evoluzione di Audi 100, la berlina di successo degli anni Ottanta, e adotta questa sigla per adeguarsi alle nuove denominazioni stabilite dalla casa di Ingolstadt. Fin dalla prima versione viene proposta anche con carrozzeria station wagon (Audi A6 Avant) e si può scegliere con trazione anteriore o integrale “quattro”. Nel 1997 la vettura subisce una profonda revisione meccanica ed estetica perché l’obiettivo della casa è di posizionarla in un segmento di mercato più alto. Per evidenziarne le doti di leggerezza e sportività, ne viene prodotta anche una versione supersportiva, Audi RS6. La terza serie (2004) deve alla matita del designer Walter de Silva il suo stile con la calandra “single frame” e la plancia orientata verso il guidatore. Come per le generazioni precedenti, Audi ne offre una versione station wagon a cui si affiancano successivamente il fuoristrada Audi A6 Allroad e le sportive Audi S6 e Audi RS6.
Audi A6 è una berlina di rappresentanza grande e ben rifinita. Si ispira all’ammiraglia Audi A8 e, pur rimanendo in linea con lo stile del vecchio modello, è caratterizzata da superfici levigate interrotte da nervature che ne sottolineano la sportività, evidenziata anche dall’accenno di spoiler sul cofano posteriore. L’elemento più distintivo sono i fari, soprattutto quelli posteriori, che sono uniti da un profilo cromato. Anche gli interni sono di nuovo disegno e ricalcano quelli delle “sorelle maggiori” Audi A7 e A8, con il caratteristico mobiletto centrale e due touch screen per controllare tutte le funzioni dell’auto.
Nonostante le notevoli dimensioni, Audi A6 è un’auto che si guida con la facilità di una compatta grazie alla presenza dei più avanzati sistemi di assistenza alla guida. Le sospensioni pneumatiche filtrano le irregolarità della strada assicurando un comfort già di per sé garantito dall’abitacolo insonorizzato. È la vettura ideale per chi ama in ogni momento essere assistito dalla tecnologia.