Il metano ti da una mano, sia al portafoglio che all’ambiente. In Italia (ed Europa) sono due i grandi gruppi che hanno deciso di investire forte e rispettivamente FCA e Volkswagen. Il Gruppo tedesco ha ampliato l’offerta ed i risultati a settembre si vedono con la Volkswagen Golf metano che incassa 878 immatricolazioni superando la regina Fiat Panda ferma a 710. Sul podio VW piazza anche la piccola UP! con 420 unità.
A seguire la Skoda Octavia con 314 e rispetto al 2016 raddoppia le vendite, precedendo Fiat Punto (299), Seat Leon (96), Fiat Qubo (92) e Lancia Ypsilon. Da segnalare che nella top ten troviamo anche la Audi A3 con 38 pezzi anche se i quattro anelli dovrebbero presto incrementare le posizioni con l’arrivo anche della A4 Avant e della stessa A5 che sdoganano completamente il metano aprendo il lusso a questa alimentazione mai troppo considerata dai top brand. Chiude la classifica la VW Caddy. Classifica mossa anche se a settembre il numero complessivo è stato lo stesso dello scorso periodo 2016: 3184 contro 3156!
Il trend invece è sorprendentemente in ribasso se guardiamo ai primi nove mesi dove sul podio troviamo Fiat Panda (6034), Volkswagen Golf (4125) e Fiat Punto (3.305) ma le immatricolazioni sono passate dalle 37.770 alle 26.636 con una quota di mercato scesa dal 2,4% all’1,6%.
Probabilmente a pesare sono stati due fattori: il primo milanese con l’Area C non più gratuita per le vetture alimentate a GPL e metano e dall’altra il numero in crescita ma non ancora ottimale delle stazioni di rifornimento. Per contro i costi di percorrenza si abbattono grazie al prezzo molto basso del metano che si conferma una soluzione con elevato potenziale ma in questo momento pare che gli italiani si stiano indirizzando sul GPL (10.900 immatricolazioni settembre 2017 contro le 8.324 del 2016 con quota mercato arrivata al 6,8% ) e la stessa soluzione ibrida che ha settembre è letteralmente raddoppiata passando da 3.490 pezzi del settembre 2016 ai 6.636 del settembre 2017!
IL mercato italiano quindi è molto più mobile di quanto ci si aspetti e se solo lo Stato apportasse qualche agevolazione in più per l’elettrico le attuali 220 unita mensili potrebbe almeno raggiungere le ibride cambiando notevolmente le prospettive anche a medio termine…