Risparmio di carburante di circa un terzo
Con il prezzo della benzina alle stelle affrontare i grandi spostamenti costituisce sempre di più una voce di spesa, non solo per chi compie ogni giorno molti chilometri, ma anche per quanti approfitteranno nei prossimi giorni delle ferie di Pasqua per un pò di turismo, o per trascorrere del tempo con la famiglia lontana.
Esempi di risparmio su alcuni tragitti italiani
L’osservatorio Metanauto propone alcuni itinerari possibili che gli italiani al rientro potrebbero trovarsi ad affrontare, paragonando i costi per il carburante tra auto uguali in versione benzina e metano:
310 euro: è questo il risparmio che è possibile ottenere se si utilizza un’auto a metano anziché una a benzina per recarsi da Bologna a Palermo a trascorrere le festività pasquali. La distanza che separa queste due città, infatti, considerando il viaggio di andata ed il viaggio di ritorno, è di 2.600 chilometri: per percorrerli con un’auto a benzina di media cilindrata la spesa per il carburante, secondo un’elaborazione dell’Osservatorio Metanauto, è di 476 euro, mentre con un’auto a metano si spendono solo 166 euro.
La differenza a favore del metano è, come detto, di 310 euro. “Si tratta di una cifra – commenta Dante Natali, presidente di Federmetano e dell’Osservatorio Metanauto – assolutamente non trascurabile, soprattutto in un periodo caratterizzato da una profonda incertezza economica e da frequenti aumenti del prezzo della benzina, come quello che stiamo attraversando”.
Per chi vuole trascorrere le festività pasquali in famiglia e deve recarsi da Milano a Napoli (e ritorno) il risparmio possibile è di 191 euro; un altro tragitto preso in considerazione è quello tra Genova e Bari, che tra andata e ritorno è di circa 2.000 chilometri: in questo caso il risparmio a favore del metano è di 238 euro