Auto private: cresce il gas. Grazie agli incentivi statali la quota degli acquisti di auto a gpl per il primo semestre del 2009, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, è salita al 10,64%. Analoga la situazione per le auto a metano che passano dal 3,14% al 6,16%. Questa crescita del gas avviene soprattutto a danno dell’alimentazione a gasolio che, dopo aver raggiunto nel 2005 una quota massima sulle immatricolazioni del 58,47%, aveva iniziato a calare. Nel 2009 il calo assume quasi il carattere del crollo: la quota degli acquisti di auto diesel scende infatti dal 52,31% del primo semestre 2008 al 43,61% del primo semestre 2009. Anche i modelli a benzina registrano un calo, ma con numeri più contenuti: dal 41,91% del primo semestre del 2008 si scende al 39.35% del primo semestre 2009.
Vi è però un segmento decisamente importante delle immatricolazioni che ha comportamenti completamente diversi. Ci riferiamo alle auto aziendali. Se consideriamo gli acquisti del gruppo LeasePlan Italia (azienda leader nel settore del noleggio a lungo termine), campione molto ampio e sicuramente rappresentativo, emerge che l’avanzata del gpl e del metano è molto limitata e che a perdere terreno sono le alimentazioni a benzina, mentre quelle a gasolio, che avevano superato in passato la soglia del 90% delle immatricolazioni, dopo essere scese nel primo semestre 2008 all’82,15% risalgono all’86,54% nel primo semestre 2009. Considerando la benzina, le immatricolazioni fra i due periodi scendono dal 17,55% all’11,64% mentre il gpl, che aveva una quota infima nel primo semestre 2008 (0,06), sale all’1% nel primo semestre 2009 e guadagna quindi terreno, anche se la sua quota è lontanissima da quella che caratterizza l’intero mercato dell’auto che è del 10,64%. Discorso analogo vale per il metano che, praticamente assente nel primo semestre 2008, sale allo 0,80% nel periodo corrispondente del 2009. Anche in questo caso la crescita è robusta, ma la quota è molto lontana da quella dell’intero mercato che ha toccato il 6,16%.