A circa due settimane di distanza dalle prime informazioni ufficiali, la modenese Automobili Estrema ha mantenuto le promesse fatte e ha svelato in anteprima al Mauto di Torino la sua nuova creazione a quattro ruote. Stiamo parlando della Fulminea, prima hypercar elettrica prodotta nella nostra Motor Valley e figlia dell’imprenditore Gianfranco Pizzuto, famoso in passato per essere stato finanziatore della Fisker Automotive.
Con una scheda tecnica pronta a far impallidire la concorrenza più agguerrita, la Fulminea vuole diventare il prossimo punto di riferimento in fatto di prestazioni “a batterie”: la powertrain è sviluppata in collaborazione con Imecar Elektronik ed è in grado di erogare una potenza massima di 1,5 MW, pari a 2.040 cavalli che, nello scatto da fermo fino alla velocità di 320 km/h, equivalgono a un tempo di circa 10 secondi. Alle performance va però aggiunta anche l’efficienza dell’inedito pacco batterie “ibrido”, caratterizzato da celle agli ioni di litio allo stato solido (realizzate dall’azienda belga ABEE) e da ultracondensatori capaci di fornire una spinta aggiuntiva che va a sommarsi a quella proveniente dai quattro motori elettrici installati sotto la carrozzeria.
Volete qualche altro dato? La Estrema Fulminea potrà contare su una capacità nominale di 100 kWh sufficienti a garantire l’autonomia massima di 520 km con un “pieno” calcolata nel ciclo di utilizzo WLTP. Il Battery Pack, inoltre, raggiungerà a pieno regime una densità energetica di 450 Wh/kg, con una massa totale in ordine di marcia di una tonnellata e mezzo circa.
Per quanto riguarda l’estetica, invece, la nuova hypercar elettrica dell’azienda modenese si presenta con delle linee da macchina da corsa che, allo stesso tempo, non scende a compromessi in fatto di eleganza. Sulla carrozzeria spiccano diversi elementi aerodinamici in fibra di carbonio tra cui l’alettone posteriore mobile e l’estrattore, i dischi copricerchi e lo splitter S-Duct all’anteriore. I pannelli dove si mette in bella mostra la tinta “Azzurro Savoia”, inoltre, sono in metacrilato riciclato ad alta trasparenza con luci a LED, in grado di fornire un effetto visivo davvero unico e avvincente.
Le forme, infine, sono un mix di superfici fluide e scorrevoli (tra cui gli ampi passaruota anteriori) con altre più nette e decise, presenti in particolar modo al retrotreno dove trova il suo posto anche un’aggressiva coda a “pinna di squalo”. Tra le altre peculiarità di questa supersportiva vale la pena citare le maniglie integrate con comandi a sfioramento, le telecamere all’esterno dei parafranghi in sostituzione degli specchietti retrovisori e le portiere con apertura a “farfalla”, che facilitano l’accesso all’interno dell’abitacolo. Prezzi e disponibilità di questa opera d’arte? Preparatevi a staccare un assegno di 1.961.000 Euro (tasse escluse) quando ognuno dei 61 esemplari in serie limitata saranno in consegna per la seconda metà del 2023.