La proposta dei seggiolini anti abbandono è stata approvata direttamente, tramite corsia preferenziale, in commissione dei trasporti alla Camera. Verrà passata al Senato per il via libera definitivo.
Questo dei seggiolini anti abbandono era un provvedimento già deciso nella scorsa legislatura ma, con gli ultimi tragici eventi, le forze politiche hanno deciso di comune accordo di accelerare le pratiche per evitare altre morti innocenti.
Sostanzialmente verrà modificato l’art 172 del Codice della Strada: “I bambini di statura inferiore a 1,5 metri devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato” introducendo obbligatoriamente un dispositivo acustico e luminoso in grado di rilevare la presenza del bambino all’interno della vettura.
L’introduzione del seggiolino anti abbandono sarà obbligatorio per tutti i bambini fino a 4 anni di età. La sanzione per chi non adotterà il nuovo seggiolino sarà di 81 euro con decurtazione di 5 punti dalla patente. Se l’infrazione verrà ripetuta nel biennio ci sarà la sospensione della patente da 15 giorni a due mesi.
I dispositivi inseriti dovranno essere a norma di legge e verranno vagliati anche quelli già in commercio. Il decreto sarà vagliato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Ad ogni modo il provvedimento non è ancora entrato in vigore e molto probabilmente non lo vedremo operativo prima del secondo semestre del 2019.
Un genitore su quattro ammette di aver dimenticato il figlio chiuso in auto. E in Italia, nel 2018, ci sono stati già 45 casi. L’ultima tragedia a Pisa dove il papà ha lasciato la figlioletta Giorgia di appena un anno in auto nel parcheggio aziendale.
Un altro papà dopo la stessa vicissitudine ha creato un gruppo su Facebook (#maipiumorticomeluca) e ha lanciato una petizione per far introdurre con una legge il seggiolino anti abbandono. Questo accadeva il 4 giugno 2013.