L’impianto frenante può essere dotato di dischi carboceramici (optional), più adatti alle prestazioni da brivido di questa vettura: in ogni caso di serie abbiamo al frontale dischi ventilati da 405mm, mentre al posteriore da 335mm. Oltre a questo il pacchetto sicurezza naturalmente è completo, per cui le sigle non mancano all’appello tra ESP di ultima generazione, EBD, ABS, NBA (Hydraulic Braking Assistance), ecc… La trazione integrale permanente, poi, aiuta a gestire il mostro che giace nell’animo di questa GT, che ve lo ricordiamo, pesa circa 2350 kg; il cambio infine è un automatico a 6 velocità, confortevole e preciso negli innesti. Il resoconto dei test I colleghi esteri che hanno avuto modo di testare la nuova Bentley GT Speed, ne mettono in luce la marcata caratterizzazione sportiva. L’assetto rivisto la rende decisamente più diretta, sebbene il peso ridotto di 35 kg si mantenga ancora su livelli elevati per una sportiva. Logico quindi definirla un “proiettile arrotondato” più che una “agile curvatrice”, visto che basta caricare due amici corpulenti sui sedili posteriori per raggiungere il peso a vuoto di una Rolls Royce Phantom. Punto a favore, la grande coppia disponibile fin dai regimi più bassi, che muove senza troppi patemi la muscolosa GT e regala prestazioni esaltanti. Il tutto nel massimo silenzio, e con una pressione di sovralimentazione ferma a 0,7 bar. Dopotutto parliamo di un’icona del Gran Turismo, con la quale viaggiare a buona media immersi nel massimo del lusso artigianale inglese: pellami pregiati e legno naturale la fanno da padroni, in un abitacolo più da tè delle cinque che da turno in pista. Lusso e potenza si pagano Poter viaggiare nel comfort più totale e nel lusso estremo su una sontuosa ammiraglia, capace però di rabbiose accelerazioni e di prestazioni da brivido è un qualcosa che si paga e profumatamente, ma per i clienti Bentley questo è il minore dei problemi… I prezzi saranno più o meno simili a quelli attuali, con la versione GT Speed che si piazza a quota 196.000 euro.