Identifica la prima generazione della Serie 6. La BMW E24 è stata una coupé di fascia alta, prodotta dal 1976 al 1989. Disegnata da Paul Bracq, è stata svelata per la prima volta al pubblico in occasione del Salone di Ginevra del 1976. A prima vista, colpiva lo stile slanciato e la forma a cuneo, con il frontale spiovente e le ampie superfici vetrate. Battezzata con il soprannome di squalo, per la particolare forma del muso, derivava dalla Serie 5 E12. Al momento del lancio la prima serie della BMW Serie 6, concepita per sostituire la gamma E9, era disponibile in due versioni: la 630 CS, equipaggiata con un propulsore da 3.0 litri, alimentato a carburatori, in grado di erogare una potenza di 185 CV, e la 633 CSi, a iniezione, spinta da un 3.2 con 200 CV. Entrambe con cambio manuale a quattro rapporti, trazione posteriore e freni a disco autoventilanti sia all’avantreno che al retrotreno. La scocca è stata studiata per rispettare gli standard di sicurezza imposti dalle normative europee e americane: frontale e coda deformabili, volante con piantone collassabile, irrigidimento della zona dell’abitacolo mediante un arco centrale e sistemazione del serbatoio sotto il baule.
Sviluppi. Nel 1978 debuttava la 635 CSi con motore da 3.5 litri che scaricava a terra 218 CV, permettendo di toccare una velocità massima di 225 km/h. Il cambio manuale passava da quattro a cinque rapporti. Dal punto di vista estetico, spiccavano il paraurti ridisegnato e gli spoiler (quello posteriore in gomma nera). Sempre nello stesso anno la 630 CS veniva rimpiazzata dalla 628 CSi, con un 2.8 ad iniezione da 184 CV. Nel 1979 l’ABS faceva la sua comparsa fra gli optional. Nel 1982 l’aggiornamento di metà carriera, con un nuovo pianale (preso in prestito dalla Serie 5 E28), peso ridotto, volante e fendinebbia modificati. La versione 635 CSi veniva equipaggiata con un inedito 3.4 da 218 CV e l’ABS di serie, mentre la 633 CSi usciva dai listini europei.
Nel 1984 toccava debuttare alla sportivissima M635 CSi (la lettera M rimandava al reparto sportivo Motorsport). Il top della gamma presentava cerchi da 15″, assetto ribassato e irrigidito e un propulsore da 3.4 litri capace di erogare 286 CV. Nel 1985 la 635 CSi era disponibile anche con marmitta catalitica ma la potenza scendeva a 185 CV. La M635 CSi catalizzata, invece, perdeva solo una trentina di cavalli. Nel 1987 usciva di scena la 628 CSi, mentre la 635 CSi era dotata di una nuova centralina che permetteva di aumentare la potenza a 220 CV. Nello stesso anno esordiva la L6, versione di lusso per il mercato statunitense. Due anni più tardi, nel 1989, dopo essere stata prodotta in circa 86mila unità, la BMW E24 andava in pensione, vantando pure delle partecipazioni alle competizioni sportive.