Presentazione internazionale a Milano in Piazza Gae Aulenti per la sportiva ibrida BMW i8, che abbiamo avuto modo di provare dalla sede di BMW Group Italia a San Donato Milanese fino ad Erbusco in Franciacorta, testandola dunque non solo in ambito urbano ma anche in autostrada e su stradine di campagna. Con prezzi di listino che partono da 134.000 euro, la BMW i8 è un’auto futuristica su cui BMW ha investito molto, sia in termini di denaro che di immagine. “È un’auto che ridefinisce i concetti di sportività e di rispetto dell’ambiente, portandoli a un livello mai raggiunto prima – dichiara Franz Jung, Presidente di BMW Italia – è il modello più innovativo e tecnologico mai prodotto da BMW“. “Abbiamo pensato la i8 per chi vuole distinguersi stando al volante di un’auto sportiva con il tipico feeling di guida BMW – aggiunge Piera Kaempf, Product Manager della BMW i8 – ma che sia anche un concentrato di tecnologia per avere il minor impatto possibile sull’ambiente“.
Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche della BMW i8, partiamo con il dire che la sportiva ibrida è spinta da un propulsore termico 1.5 litri 3 cilindri turbo a benzina capace di 231 CV e da un’unità elettrica da 131 CV, per una potenza totale di 362 CV. Questi propulsori, uniti ad un peso di soli 1.485 chilogrammi ed alla distribuzione delle masse con rapporto 50:50, permettono alla BMW i8 di raggiungere i 250 km/h (autolimitati) di velocità massima e di scattare da 0 a 100 km/h in soli 4,4 secondi. La leggerezza della i8 è dovuta all’ampio utilizzo dell’alluminio e del magnesio ma soprattutto alla cellula dell’abitacolo realizzata in CFRP, ovvero un composito di carbonio e fibre a matrice polimerica solitamente utilizzato in ambito sportivo, ad esempio in Formula 1.
Gli ordini della nuova BMW i8 sono appena partiti e le prime consegne sono invece previste al termine dell’estate, ad un prezzo base di 134mila euro. Di certo la BMW i8 non lascia indifferenti e, nel corso del nostro test drive, abbiamo potuto notare come moltissime persone l’abbiano non solo guardata con attenzione, ma ammirata a bocca aperta. La i8 è una ibrida plug-in che può essere ricaricata con una presa di corrente per percorrere una piccola parte di tragitto (circa 37 km) senza emettere CO2, oppure per consumare quasi 50 km con un litro, se si vuole sfruttare al massimo l’interazione tra i due motori.
La trazione della BMW i8 è integrale, con il motore elettrico che agisce sull’avantreno e quello termico (collocato in posizione centrale trasversale) che invece si occupa del retrotreno. I sedili posteriori dell’ultima nata in casa BMW sono adatti in pratica soltanto per dei bambini, mentre le portiere si aprono verso l’alto proprio come delle ali di gabbiano. I sedili posteriori sono come detto molto angusti ed il bagagliaio è quasi inesistente, rendendo la i8 inadatta nel caso si abbia in mente di trasportare bagagli o attrezzatura per il tempo libero. Se proprio dobbiamo trovare un difetto a questa sportiva, bisogna dire che salire, ma soprattutto scendere dal posto di guida è un’impresa ardua che richiede un po’ di agilità o, nel caso delle signore, l’utilizzo di pantaloni perchè le gonne potrebbero creare qualche imbarazzante inconveniente. La strumentazione è completamente digitale e l’head-up display riporta le informazioni principali sul parabrezza, così lo sguardo del pilota rimane sulla strada. Il cambio, infine, è un automatico (convertitore di coppia) a 6 rapporti con i paddle al volante e alla sua sinistra si trovano i tasti per gestire le modalità di guida, dalla 100% elettrica eDrive all’aggressiva Sport, passando per la basica Comfort e la risparmiosa Eco Pro.
Su strada è un vero piacere di guida rispettando al massimo la filosofia BMW con una tecnologia davvero ai vertici della motoristica europea con una integrazione fra motore termico ed elettrico perfetta. Fin dai primi chilometri ci si trova subito a proprio agio e siamo rimasti impressionati da come è incollata al terreno, sia che si tratti di autostrada (Milano – Venezia) sia che si parli di stradine della Franciacorte dove l’unica insidia sono i dossi e gli avvallamenti che vanno prese a bassa velocità come con qualsiasi GT pura!
Elastica da far morire, con una coppia portentosa la BMW i8 costa decisamente cara (150.000 se la si vuole come quella da noi provata) ma la tecnologia si paga al pari dell’esclusività e sicuramente la i8 è la ibrida al momento più sodfisticata al pari della Porsche 918 Hybrid Spider che però costa 740.000 euro…
Se avete la fortuna di provarla uscirete con un bel sorriso largo e l’invidia di tutti quelli che vi stanno accanto che vorrebbero essere al vostro posto! Una vettura che merita quindi il massimo dei voti anche se il nostro sogno resta quella di guidare una sportiva tedesca full electric come per ora ha fatto solo la statunitense Tesla ma proprio questo mese il fondatore della casa americana quotata in borsa con una valorizzazione di 25 miliardi di dollari ha incontrato i vertici BMW: se son rose…!!!