Il BMW iX5 Hydrogen rappresenta senza dubbio il futuro del settore automobilistico a zero emissioni. Una flotta pilota di questo SUV a idrogeno ha recentemente superato un impegnativo ciclo di test in condizioni climatiche estreme negli Emirati Arabi Uniti.
Con temperature che hanno raggiunto i 45 °C, accompagnate da oscillazioni di umidità, sabbia e polvere, il sistema di propulsione a celle a combustibile ha dimostrato performance ineccepibili.
Sviluppato da un team con sede a Monaco, l’iX5 Hydrogen sfrutta un efficace sistema a celle a combustibile che, in combinazione con due serbatoi di idrogeno, un motore elettrico e una batteria, ha dimostrato eccellenti capacità di funzionamento e prontezza operativa.
Stiamo parlando di una potenza complessiva pari a 401 CV, con una cella a combustibile che genera una potenza di 170 CV. Questa sinergia tecnologica assicura le dinamiche di guida per le quali la BMW è conosciuta a livello mondiale.
La flotta pilota del BMW iX5 Hydrogen non è solo un semplice esperimento. I veicoli in questione sono attualmente operativi in diverse parti del mondo, da Europa e Stati Uniti fino a Medio Oriente e Asia.
Questo serve non solo a validare l’usabilità quotidiana delle auto a idrogeno, ma anche a sviluppare un modello per la produzione in serie. BMW sta inoltre lavorando per sostenere lo sviluppo di un’infrastruttura di rifornimento a 700 bar, una tecnologia che potrà essere applicata a una vasta gamma di veicoli, dai piccoli furgoni ai veicoli commerciali pesanti.
Oltre alla mobilità a zero emissioni locali, il marchio tedesco sta seguendo un approccio “tecnologicamente aperto” per adattarsi ai vari requisiti dei clienti e alle normative globali. L’idrogeno viene immagazzinato in serbatoi ultraresistenti fatti di plastica rinforzata con fibra di carbonio (CFRP), con una capacità di circa 6 kg di idrogeno. Questo consente al BMW iX5 Hydrogen di vantare un’autonomia massima di 504 km nel ciclo WLTP.