Serie 1 è uno dei modelli di maggior successo in casa BMW e con l’arrivo della terza generazione, la vettura tedesca sembra vare raggiunto la sua definitiva maturazione. Salite con noi a bordo e scopriamo come si è evoluta nel corso degli anni.
Nata nel 2004, la Serie 1 di BMW ha conquistato i favori del pubblico grazie ad alcuni tratti distintivi, come ad esempio la trazione esclusivamente posteriore e un’ampia gamma di motori che andavano dai benzina con potenza variabili da 116 a 150 CV fino ai turbodiesel da 122 e 163 CV senza scordare il 3.0 benzina a sei cilindri in linea da 265 CV arrivato nel 2005.
Un paio d’anni arriva il primo ritocco che permettono alla Serie 1 di farsi, di fatto, in tre sotto l’aspetto degli allestimenti (tre porte, coupé e cabrio) e addirittura in nove per quanto riguarda le alimentazioni. Il 2011 segna il debutto del motore 3.0 biturbo benzina a sei cilindri in linea da 340 CV che accompagna un nuovo disegno per le versioni coupé e cabrio . Oltre a queste, però, c’è un’altra novità: la trazione anteriore viene affiancata da integrale che permette d raggiungere un pubblico sempre più variegato ed esigente.
Nel 2015 la BMW Serie 1 passa dall’essere una vettura da segmento C a una di segmento C “cattiva” con linee più aggressive e esportive, dove acquistano maggiore importanza i tratti dei gruppi ottici e di tutto il pacchetto posteriore. Al motore 2.0 a ciclo Otto da 218 CV, si affiancano quattro propulsori a benzina (due 1.5 a tre cilindri da 109 e 136 CV, un 1.6 da 177 CV e un 3.0 da 326 CV) e da cinque motori a gasolio (due 1.5 a tre cilindri da 95 e 116 CV e tre 2.0 da 150, 190 e 224 CV).
La terza generazione è un mix di trazione bavarese (soprattutto sotto l’aspetto della varietà di motori a disposizione) ma anche novità con la trazione che anteriore o integrale disponibile a seconda del modello e un piante costruttivo condiviso monovolume e SUV compatti sempre made in Germany. Cosa ci aspetta il futuro. È presto per dirlo, prima godiamoci il presente