BMW Serie 3 Touring test drive
La nuova BMW Serie 3 Touring è qualcosa di più di una semplice berlina “allungata”. Se non altro perché è anche molto più lunga della versione precedente: 9,7 centimetri in più (4,624 metri). E se il frontale è praticamente identico con i fari che raggiungono le prese d’aria a “doppio rene” (ma i diversi allestimenti si distinguono dalle varie “line”), lateralmente e posteriormente la vettura cambia, dal montante B in poi in particolare. Lo stesso tetto meno spiovente consente al modello di guadagnare in spaziosità, tanto che lo stesso bagagliaio ha una capienza che ora oscilla tra i 495 (35 in più rispetto a prima) ed i 1.500 litri. La quinta generazione di Serie 3 Touring – la station wagon di Bmw non ha debuttato simultaneamente alla berlina, lanciata nel 1975 e che è una generazione più avanti – arriva nel fine settimana nei concessionari con un prezzo di attacco inferiore ai 32 mila euro, quelli necessari per assicurarsi la 316d da 116 cavalli accreditata di consumi tra i 4,5 ed i 4,7 litri per 100 chilometri. Il modello è già a listino, ma le prime consegne sono previste a novembre. Il prezzo d’attacco alla gamma per un modello già disponibile è di 38.700 euro.
Risparmiare si può con la BMW Serie 3 Touring
Rispetto al listino precedente, fanno sapere da BMW Italia, i prezzi di questa generazione sono addirittura calati. Del resto, mentre a livello mondiale la casa bavarese macina record su record (nei primi 8 mesi del 2012 è già oltre le vendite da primato dello scorso anno ed immagina pertanto un nuovo bilancio da primato), in Italia soffre. Come quasi tutti i marchi, con rarissime eccezioni. Ma il risparmio riguarda anche i consumi, non solo grazie a motori ottimizzati, ma anche grazie ai sistemi Efficient Dynamics che, in modalità EcoPro, consentono di aumentare le percorrenze. In pratica, il solito “cervellone” dell’auto interpreta e analizza lo stile di guida ed interviene non solo sull’accelerazione (assai meno grintosa), ma razionalizza la distribuzione dell’energia di altre apparecchiature e fornisce suggerimenti a chi sta al volante. I risparmi possono arrivare fino al 20%. Il sistema si azzera ad ogni rifornimento e visualizza la quantità di chilometri percorsi in più.
Equipaggiamenti più generosi per la nuova generazione della BMW Serie 3 Touring
Il “cuore oltre l’ostacolo” (cioè il superamento della crisi), Bmw lo butta con una più generosa dotazione di serie. Che, ad esempio, include radio Bmw Professional con tanto di monitor a colori da 6,5″, ingresso audio aux-in, nella consolle centrale, vivavoce (interfaccia Bluetoooth) e Usb, lunotto posteriore apribile indipendentemente dal portellone, portellone automatico, sedili posteriori reclinabili 40:20:40, volante rivestito in pelle con comandi multifunzione per audio/telefono e funzione “speed limit”, Start/Stop automatico e, per finire, tecnologia Bmw Efficient Dynamics con tasto selezione feeling di guida.
Oltre la doppia frizione
Anche su Serie 3 Touring arriva il cambio a otto rapporti (di serie sulla versione top di gamma 330d) che, di fatto rende già superata la già eccellente trasmissione a doppia frizione. E, soprattutto, che riduce i consumi rispetto al cambio manuale. Il test drive non ha deluso le aspettative. Gli ingegneri sono intervenuti anche sul peso, ridotto di 40 chilogrammi, ottenendo anche un aumento della rigidità torsionale (+10%) che si è tradotto di una maneggevolezza ancora superiore: nonostante la ragguardevoli dimensioni, Serie 3 Touring “accarezza” la strada. E, con l’assetto sportivo adattativo, cioè ammortizzatori a controllo elettronico che si adeguano al fondo stradale, il comfort a bordo sale a livelli incredibili, rendendo ancora più facile guidarla.
Motorizzazioni della nuova BMW Serie 3 Touring
Sotto il cofano di Serie 3 Touring ci sono per il momento tre motori, anche se a listino ce ne sono 6, perché anche gli altri sono disponibili, solo che le prime consegne ci vuole un po’ di pazienza (almeno fino a novembre). Le prime unità sono il benzina 328i da 245 cavalli ed i diesel 320d da 184 cavalli (che, a richiesta, può diventare Euro6) e 330d (l’unico a 6 cilindri, tutti gli altri sono a 4) da 258. A questi si sommano il 320i benzina da 184, già conforme alle norme Euro6, ed i diesel 316d (116 cavalli e 260 Nm di coppia) e 318d (143 e 320).
Al volante della BMW Serie 3 Touring
Meglio sembra difficile. La nuova versione Touring di Serie 3 impressiona sotto ogni aspetto. Esteticamente resta una questione di gusti, anche se il mercato italiano ha sempre dimostrato un notevole interesse per questa familiare: è il secondo al mondo dopo quello tedesco. La BMW 330d Touring (che non sarà la più venduta, ma è certamente quella che riserva le maggiori soddisfazioni) che abbiamo lungo un suggestivo e molto tortuoso percorso tra Cagliari e Chia è di un equilibrio senza pari. “Pilotare” un bolide da 250 all’ora non è mai stato così facile. La fluidità del cambio automatico a 8 marce è impossibile da descrivere: va provato. E basta. Impostando diversamente l’assetto (per risparmiare, per correre, per esagerare e per stare comodi) la differenza si avverte immediatamente e sembra di stare al volante di almeno due auto distinte. Inevitabilmente preciso lo sterzo e adeguatamente potente l’impianto frenante. Semmai, a voler essere proprio pignoli, considerate le prestazioni di questa Bmw, il montante A sul lato guidatore ostruisce un pizzico la visuale che si vorrebbe avere quando si attaccano le curve verso sinistra con una certa “brillantezza”. Non affondare sull’acceleratore risulta un’impresa ardua, peraltro resa possibile dai meravigliosi panorami della costa sarda, baciata dal sole in questo secondo scorcio di settembre.