A Monaco, Bmw ha deciso di modificare anche nei numeri i tipi di auto: ecco, così, che le vecchie Cabrio Serie 3 diventano Serie 4. Ma non è solo di un cambio di sigla. L’auto è tutta nuova e lo si nota, oltre che nel design, anche nelle dimensioni, sensibilmente cresciute.
La Serie 4 Cabrio è una vettura bellissima ed elegantissima (a cui le foto non rendono giustizia) e ha una notevole «sostanza»: cresciuta di 2,6 cm rispetto alla 3 è lunga 4,64 m e larga 1,82 (+ 8,1 cm al retrotreno); anche il passo tra le ruote è aumentato (+ 5 cm), tanto che i due posti dietro sono posti veri, destinati a quanti non temono il vento (se si viaggia a capote aperta). La capote è rimasta metallica, a beneficio della rigidità delle vettura (quella torsionale è cresciuta del 40%) e del comfort nella brutta stagione o, comunque, alle alte velocità: l’apertura è elettrica ed avviene in meno di 20 secondi, anche in movimento (sino a 18 km/h). Anche la vettura è cresciuta, il peso, grazie a materiali più sofisticati è diminuito di 20 kg. Eccellente la profilatura aerodinamica che registra un Cx di 0,28 a vettura chiusa ed un notevole 0,33 se aperta.
La BMW Serie 4 Cabrio è proposta in tre versioni: la 2.0 turbodiesel da 184 Cv (la più amata in Italia), la 2.8i benzina da 245 Cv (anche con la efficace trazione 4×4 xDrive) e la sontuosa 3.0 sei cilindri da 306 Cv.
Abbiamo provato la 2.0 Diesel con cambio automatico ad 8 marce sulle strade della Riviera Romagnola e sulle tormentate (per il tipo di asfalto sconnesso) colline verso Tavullia, patria di Valentino Rossi (che si “annuncia” con le bandiere numero 46 già sui lampioni delle strade). La vettura è innanzitutto comodissima, anche per chi come noi è di taglia XXL. L’ergonomia è uno dei suoi punti di forza: tutto è a portata di mano e la migliore posizione di guida (memorizzabile) si trova in un baleno grazie ai settaggi elettrici di volante e sedile.
La 4 Cabrio è soprattutto silenziosa, anche a capote aperta (specie col frangivento installato, che poi si ripone in un comodo vano dietro lo schienale posteriore). È la classica macchina che non smetteresti mai di guidare: facile, sicura, con uno sterzo (la versione in prova era dotata dell’opzionale sterzo sportivo ad indurimento progressivo) ed un cambio impeccabili. Divertente nel percorso misto l’uso dei paddles al volante, con risposte, anche in scalata, davvero pronte (soprattutto se scegliete con il tastino sul tunnel l’opzione Sport). Dopo un po’ di chilometri si finisce però sul lungomare e si privilegia istintivamente il cambio in Drive, godendosi la gioia di un viaggio en plen air in grande scioltezza: tanto se volete fare un sorpasso basta un filo di gas. La 4 scivola via che è un piacere. Molto efficaci anche i freni, che aumentano la già elevata sensazione di sicurezza (oltre a tutto, in caso di malaugurato ribaltamento a tetto aperto, dallo schienale posteriore scattano due roll bar in meno di 200 millisecondi).
La sensazione di “godimento automobilistico” è per di più accentuata dal fatto che ti rendi conto di consumare pochissimo (ovviamente in rapporto al tipo di vettura): alla fine della prova, a Cabrio aperta e condotta di guida senza eccessive precauzioni, il computer di bordo ci dirà che abbiamo percorso circa 15 km/litro. Tra gli optional, si rivelano molto utili il «riscaldatore» del collo, con l’aria calda che esce dalla base dei poggiatesta ed il citato frangivento. C’è persino un sofisticato meccanismo che solleva il tettuccio ripiegato nel bagagliaio per farvi caricare facilmente una valigia (ma a capote chiusa il volume sale a 370 litri e di valigie ce ne stanno due).
La Serie 4 Cabrio gode di tutte le ultime novità Bmw in fatto di infotainment, a cominciare dalla manopola dell’iDrive che controlla facilmente tutti i sistemi ed è assai ben equipaggiata sin dalla versione base che, con motore 2.0d è offerta da 49.550 euro, che diventano circa 4mila in più per l’allestimento Modern, 5mila in più per la Sport e 5.500 in più per la Luxury. La 428i costa tra 52mila e 57.600 euro, la 2.8xDrive mediamente 5mila euro in più e la 435 tra 58.300 e 64mila euro.
Un po’ di attenzione nell’attingere alla sterminata lista di accessori: la 420d che avevamo in prova, infatti, era una vettura “demo” full optional ed il prezzo superava di slancio i 67mila euro.