A ciascuno la sua Serie 4. Il costruttore bavarese, che aumenta immatricolazioni e profitti ma punta a tagliare ulteriormente i costi a spese del personale in alcuni stabilimenti tedeschi, lancia il 21 giugno 2014 Bmw Serie 4 Gran Coupé e completa così una gamma già ricca ed elegante. Il nuovo modello è il primo coupé a quattro porte della classe media premium della casa dell’Elica che lo mette in vendita in Italia a partire dai 38.050 euro della versione benzina 420i (62.470 per il top di gamma 435d xDrive), cioè il medesimo listino della “semplice” Coupé. Per questo tipo di carrozzeria, i mercati più interessanti, oltre a quello tedesco, sono Stati Uniti, Cina e Regno Unito. L’Italia arriva subito dopo, confermando che la crisi colpisce solo alcuni ceti sociali.
Le foto dicono già molto, ma non rendono pienamente merito alla fluidità delle forme di Serie 4 Gran Coupè. Che, in estrema sintesi, è bella. Punto e basta. Le dimensioni sono identiche alla versione coupé a due porte – 4,638 metri di lunghezza, 1,825 di larghezza e 2,810 di passo – rispetto alla quale si distingue per l’altezza: 1,2 centimetri in più. Questo “dettaglio” sommato alle due porte in più (senza cornici) rende più facile (meno difficile?) l’accesso ai passeggeri. Gli spazi interni sono generosi, ma serve comunque una certa agilità per prendere posto, soprattutto se Bmw Serie 4 Gran Coupé viene sfruttata al massimo, cioè in versione 4+1.
Il portellone del bagagliaio (di serie a comando elettrico, mentre la soluzione Smart Opener è in optional) è una delle soluzioni che rendono più pratico l’utilizzo della vettura: la capacità standard aumenta di 35 litri ed arriva a 480, mentre con i sedili posteriori reclinati si arriva a 1.300. Bmw Serie 4 Gran Coupé è altamente personalizzabile. Non soltanto con le tre tradizionali linee di equipaggiamento, ma anche con il pacchetto M Sport e pur con il programma Bmw Individual (particolari sellerie e finiture in pelle, vernici distintive esterne e cerchi in lega da 19”) tutti disponibili fin dal lancio.
In ogni senso c’è Bmw Serie 4 Gran Coupé per tutti gusti: sotto il cofano disponibili 5 motori dalle caratteristiche più disparate, a trazione posteriore o integrale xDrive. Le versioni a benzina (una nicchia in Italia) sono il 420i da 184 cavalli e 6,1 l/100 km di consumo, il 428i da 245 (6,3) ed il 435i biturbo da 306. I primi due sono a quattro cilindri e sono disponibili anche a trazione integrale, mentre il più potente è a 6 cilindri. I propulsori a gasolio sono i quattro cilindri 418d da 143 cavalli accreditato di 22,2 chilometri di percorrenza per litro ed il 420d da 184 (4,6 l/100 km) nonché i sei cilindri 430d da 258 ed il 435d da 313.
Prova su strada
La prova è suggestiva, con un tortuoso e talvolta stretto tracciato tra le colline tra Sassuolo e Modena. L’unica vera sorpresa negativa di Bmw Serie 4 Gran Coupé è la rumorosità del motore che si avverte un po’ troppo – per essere una Bmw, s’intende – nell’abitacolo. Per il resto, l’auto resta incollata all’asfalto. Non tentenna in curva né si lascia sorprendere da buche o imperfezioni del terreno. I sedili sono comodi (più comodi) ed anche dietro, nonostante il profilo della carrozzeria, c’è spazio per la testa, oltre che per la gambe. Semmai resta da valutare l’agibilità del posto centrale, ma Bmw è avveduta e parla espressamente di un’auto “4+1”. Il quadro strumenti è razionale e funzionale e, una volta fatta l’abitudine, aiutano anche le indicazioni che compaiono sul parabrezza. Preciso e diretto lo sterzo, esattamente come la frenata. Le forme tanto equilibrate e filanti, penalizzano un po’ la visibilità. In particolare lateralmente e posteriormente, anche se la tecnologia (non tutta gratis) può soccorrere, non solo per le manovre. Lo spunto è notevole e la progressione interessante. Come sempre i consumi dichiarati non collimano con quelli reali, anche senza affondare troppo sul pedale dell’acceleratore.