BMW Serie 5 2023: prova su strada, prezzi e versioni della berlina tedesca, ora anche elettrica

Sono passati oltre cinquant’anni dal debutto della prima serie (più precisamente nel 1972) con la celebre E12 e non c’è dubbio che, con il passare del tempo, l’innovazione tecnologica abbia influenzato notevolmente la berlina tedesca. Non fa eccezioni nemmeno la nuova BMW Serie 5, l’ottava generazione che debutta ufficialmente sul mercato europeo in questo mese di ottobre 2023, con l’introduzione della versione 100% elettrica denominata i5, l’unica che sarà distribuita in tutto il mondo. Non mancano comunque le opzioni più “tradizionali” mild-hybrid, con le motorizzazioni 520i (a benzina) e 520d (a diesel), quest’ultima anche con la trazione integrale xDrive. Insomma, c’è n’è per tutti i gusti!

Non poteva mancare anche la nostra prova su strada in anteprima e, in occasione della presentazione nazionale, abbiamo avuto modo di prendere il volante della BMW i5 e della BMW 520d xDrive. Cosa cambia dalla precedente generazione, quali sono i consumi, l’autonomia e i prezzi? Scopriamolo insieme viaggiando nelle strade della Lombardia e del Piemonte.

BMW Serie 5 2023: più grande e pulita, ma ancora decisa

La nuova BMW Serie 5 si è fatta decisamente… più grande! Infatti, la lunghezza è aumentata di ben 97 millimetri, per una ragguardevole misura totale di 5,06 metri. Di conseguenza, anche il passo è cresciuto di 20 millimetri, ora arrivato a quasi 3 metri, così come la larghezza (1,90 metri, +32 millimetri) e l’altezza (1,52 metri, +36 millimetri).

Cambia notevolmente anche il design generale della vettura, più pulito rispetto alla precedente settima generazione: probabilmente un “passo indietro” rispetto a quanto fatto da BMW negli ultimi anni su altri modelli. Nonostante questo, il profilo anteriore rimane comunque deciso grazie alla calandra a doppio rene – circondata dalla cornice retroilluminata Iconic Glow – e i defilati fari racchiusi in un unico gruppo ottico. Spostandoci sul posteriore, l’imponente fanaleria orizzontale contribuisce ulteriormente a restituire questa sensazione di aggressività.

BMW Serie 5 2023: ambiente “premium” e tanta tecnologia

Le misure maggiorate della nuova BMW Serie 5 permettono di avere ancor più spazio all’interno dell’abitacolo. Si percepisce una grande qualità a livello di materiali. Detto questo, l’unico neo trovato in tal senso è la plastica usata per i portaoggetti delle portiere, quando invece ci saremo aspettati gli stessi rivestimenti utilizzati per il resto della vettura. Pregevoli e dettagliati i rivestimenti dei sedili, tutti in pelle “vegana” (denominata Verganza), prima volta assoluta per un modello di BMW. Notevoli anche le luci per dare un tocco in più all’ambiente, variabili a seconda della modalità di guida.

Generoso il volante a tre razze, con gli ormai classici comandi per interagire con la strumentazione tecnologica presente: il BMW Curved Display composto da un quadro strumenti digitale da 12,3” e lo schermo centrale per l’infotainment da 14”9. Personalmente non ci piace l’integrazione con la plancia, ma resta da dire che il sistema è ben fatto, comodo ed efficace. Da sottolineare la presenza della piattaforma AirConsole che consente ai passeggeri di giocare a diversi videogiochi, ovviamente solo quando la vettura è ferma. Come nella Serie 7, il climatizzatore non prevede dei tasti fisici ma la BMW Interaction Bar, ovvero dei comandi a sfioramento posti proprio sotto al già citato schermo centrale.

BMW Serie 5 2023: i prezzi e i modelli disponibili

La grande novità della BMW Serie 5 è sicuramente l’introduzione del modello completamente elettrico che, come già detto, è l’unico che sarà venduto in tutti i mercati globali. La versione di punta e più performante è la i5 M60 xDrive (con due motori elettrici per un totale di 442 kW/601 CV, 100.200 euro), la i5 eDrive40 M Sport (77.600 euro) e la i5 eDrive40 (74.400 euro); quest’ultime due hanno una powertrain da 250 Kw/340 CV con 430 Nm di coppia.

Per chi, invece, non è interessato alla full-electric saranno disponibili le versioni più tradizionali, sebbene tutte mild-hybrid (sistema ibrido leggero a 48V) e con cambio Steptronic Sport a otto rapporti: la 520i a benzina con sDrive (2.0 a 4 cilindri da 208 CV e 330Nm di coppia, 66.800 euro), la 520d a diesel con sDrive (2.0 a 4 cilindri da 197 CV e 400 Nm di coppia, 67.900 euro) e xDrive (70.300 euro).

BMW Serie 5 2023: le impressioni alla guida, i consumi e l’autonomia

Siamo partiti con la BMW i5 M60 completamente elettrica, per cercare di capire il lavoro fatto in Germania su quella che viene considerata la punta di diamante di questa generazione della Serie 5. La powertrain fa il suo grande lavoro e abbiamo veramente la sensazione di essere a bordo di una vettura performante: grande accelerazione (da 0-100 km/h in 3,8 secondi) e ampia facilità a raggiungere alte velocità di punta (la massima è limitata a 230 km/h). La “full-electric” è molto rigida nelle curve veloci e dimostra una solida aderenza su strada, mentre la sterzata è ottima su tutti i fronti.

Nel traffico, la BMW i5 M60 si adagia perfettamente alla situazione e diventa una vettura docile. La frenata rigenerativa è potente, tant’è che capita di frequente di non dover utilizzare il pedale del freno: questo migliora notevolmente il piacere di guida e diminuisce lo stress dovuto al continuo “start-and-stop” dietro alle altre macchine.

Interessante il dato sull’autonomia effettiva di 19,5 kWh/100 km, anche se il dato raggiunge facilmente i 23 kWh/100 km se aumentiamo il nostro ritmo alla guida. Se rinunciamo ad alcuni comfort e attiviamo la funzione Max Range, riusciamo addirittura a migliorare l’efficienza e la durata della batteria che, ricordiamo, ha una capacità di 81,2 kWh. Essa è ricaricabile in corrente alternata fino a 11 kW, mentre da una colonnina a rete continua fino a 205 kW, passando così dal 10% all’80% in circa trenta minuti.

Anche passando alla BMW 520d xDrive abbiamo avuto la sensazione di ritrovarci a bordo una vera e propria berlina sportiva, senza rinunciare al comfort. Nonostante le dimensioni, il peso è ben distribuito su tutto il veicolo e, anche qui, la stabilità è davvero positiva. Non disponiamo di un dato utile per la versione a diesel, in quanto non abbiamo avuto a disposizione molto tempo e avendo percorso per la maggior parte del tragitto un tratto autostradale; tuttavia abbiamo registrato un valore di 7,8 l/100 km, contro i 6,0 l/100 km dichiarati.

Per entrambe le versioni, l’assistenza della guida migliora notevolmente la nostra esperienza su strada. Di serie troviamo, ad esempio, l’ABS, l’Active Guard, il Cruise Control, il Limitatore di Velocità, i sensori di collisione, il segnalatore delle cinture di sicurezza, il sistema di sicurezza passiva per pedoni e lo start&stop. Tuttavia, alcuni elementi sono opzionali come il Driving Assistant Professional.

In entrambe le versioni, non ci siamo trovati in sintonia con il navigatore incorporato, con segnalazioni di svolta in ritardo ed indicazioni poco chiare: ci è addirittura stata una segnalata che, in realtà, non era presente. Al contrario, l’head-up display è davvero ben fatto, con uno schermo chiaro, ben illuminato, ampio e facilmente personalizzabile con diverse informazioni.

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