La sesta generazione di BMW Serie 5 Touring è finalmente arrivata. Dopo l’ingresso sul mercato europeo della versione berlina al termine dello scorso anno, provata per l’occasione con un test drive in anteprima, è arrivato anche il turno della station wagon di mettere le proprie ruote su strada, con il suo stile innovativo, elegante e, allo stesso tempo, sportivo. Il punto forte, sicuramente, è la sua architettura flessibile, che consente di accogliere qualsiasi tipo di propulsione: quelle tradizionali a diesel con impianto mild-hybrid – con due nuovi motori a disposizione –, quelle con motore ibrido plug-in e, infine, quelle 100% elettriche.
Insomma, BMW è pronta a soddisfare i palati di tutti, anche quelli più fini, ma sempre con uno sguardo verso il futuro della mobilità. Proprio per questo motivo, siamo stati invitati alla presentazione nazionale di BMW Serie 5 Touring e abbiamo potuto provare la 520d xDrive e la i5 eDrive40. Ecco tutte le novità, le prestazioni, l’autonomia e i prezzi per la G61.
La prima differenza che salta all’occhio rispetto alla precedente generazione di BMW Serie 5 Touring è la lunghezza: infatti, ora la misura si attesta sui 5,06 metri (+97 millimetri). Questo ha favorito un generale ingrandimento di tutta la vettura tedesca perché si allarga di 32 millimetri (1,9 metri in totale) e si alza di 17 millimetri (1,515 metri). Chiaramente, anche il passo cambia e passa a 2,995 metri (+20 millimetri).
In compenso, a livello di design, la Touring eredita molti elementi dalla berlina: come la rielaborazione in chiave moderna dei doppi fari a LED e della calandra a doppio rene, quest’ultima abbellita dalla cornice retroilluminata Icon Glow. Nel posteriore, le luci si sviluppano anche nella sezione laterale. In generale, il profilo è molto più muscoloso e sportivo.
BMW pone sempre più attenzione nello spazio interno delle proprie vetture, compresa BMW Serie 5 Touring. Gli elementi “vegani” e a basso impatto ambientale sono sempre più immancabili, tant’è che c’è anche l’opzione per quanto riguarda il volante. Se, da una parte, questa attenzione è ben apprezzata, dall’altra ci si aspetterebbe l’assenza totale della plastica, presente per i portaoggetti delle portiere, che “rovina” la sensazione di essere in un ambiente Premium. Anche i sedili, curati in ogni minimo dettaglio, sono in pelle Verganza.
Il volante a tre razze è generoso nelle sue forme e contiene i classici comandi per interagire con il BMW Curved Display – che, personalmente, potrebbe essere meglio integrato con la plancia –, composto da un quadro strumenti digitale da 12,3” e lo schermo centrale per l’infotainment da 14”9. Il sistema è ben fatto e, anzi, è migliorato a pochi mesi dalla nostra prova con la berlina. Anche qui, il climatizzatore non prevede dei tasti fisici ma la BMW Interaction Bar, ovvero dei comandi a sfioramento. Sottolineiamo che il design delle luci interne notturne è nettamente migliore sulla versione elettrica rispetto a quella termica.
Infine, come equipaggiamento opzione c’è la possibilità di scegliere il tetto panoramico in vetro e l’impianto audio Bowers 4 Wilkins Surround Sound System con fino a 18 altoparlanti.
Come anticipato, BMW Serie 5 Touring ha tante opzioni in materia di motorizzazioni.
La BMW i5 Touring, completamente elettrica, ha due versioni:
In entrambi i modelli, la batteria ad alta tensione situata nel sottoscocca fornisce un contenuto di energia utilizzabile di 81,2 kWh. L’autonomia delle versioni elettriche è determinata nella procedura di prova WLTP è di 483-560 chilometri per la BMW i5 eDrive40 Touring e di 445-506 chilometri per la BMW i5 M60 xDrive Touring.
La BMW 530e Touring, ovvero la benzina plug-in hybrid, arriverà prossimamente con queste opzioni:
Infine, ecco le nuove motorizzazioni ibride abbinate alla tecnologia mild hybrid a 48 volt e al cambio Steptronic a 8 rapporti:
Innanzitutto, abbiamo preso in mano il volante della BMW 520d xDrive Touring, quella che consideriamo come la versione più rappresentativa della station wagon di sesta generazione. Dal centro di Milano, abbiamo raggiunto prima il Lago Maggiore e, utilizzando i passi in montagna, abbiamo deviato per il Lago d’Orta, la nostra meta finale. In totale, i chilometri percorsi sono stati quasi 100.
La Touring è una vettura da viaggio perfetta. Comoda, spazievole, insonorizzata e ricca di ADAS, in autostrada possiamo ridurre al minimo i nostri sforzi e la nostra concentrazione – che rimane sempre attenta – mentre maciniamo chilometri su chilometri ad alta velocità. Qualche difficoltà è percepita nello scatto, ma appena impostiamo la modalità Sport e la guida manuale possiamo sopperire a tutto ciò. La tenuta di strada è ottima, anche nelle strade più impervie, e anche la manovrabilità, nonostante un volante generoso nelle sue dimensioni.
La sensazione, comunque, è quella di essere effettivamente a bordo di un’auto troppo grande, molto più della berlina (che ha le stesse dimensioni). Sicuramente il piatto forte è il bagagliaio, in grado di contenere un minimo di 570 litri, fino ad arrivare a 1.700 litri: questo dato non cambia tra tutte le versioni, andando a marcare notevolmente il lavoro fatto da BMW sulla piattaforma.
Usciti da un breve tratto autostradale, abbiamo potuto constatare un consumo di carburante tra i 6 e i 7,5 litri ogni 100 km.
Infine, per il ritorno, siamo saltati a bordo della BMW i5 eDrive40 Touring, che ha le stesse qualità costruttive esterne e interne della motorizzazione termica. Non abbiamo notato un feeling di guida estremamente diverso, anzi: chiaramente l’accelerazione è migliore, mentre la velocità massima ricordiamo è limitata a 230 km/h.
In entrambe le versioni, non ci siamo trovati in sintonia con il navigatore incorporato, con segnalazioni di svolta in ritardo o assenti e indicazioni poco chiare. Al contrario, l’head-up display è davvero ben curato, con uno schermo chiaro, illuminato, ampio e facilmente personalizzabile con diverse informazioni.