BMW Serie 8 Coupè 2018 al debutto con 530 CV

Appassionati BMW, unitevi! La nuova BMW Serie 8 Coupé è pronta a mettere ruota per la prima volta negli “show-room” della casa bavarese entro quest’anno. Più precisamente le vendite scatteranno in autunno, in quel di novembre. Un primo assaggio però, di quella che rischia di essere tra le sportive della casa tedesca la più prestazionale di sempre – lo abbiamo avuto a margine dell’appena conclusa 24 Ore di Le Mans. Proprio qui la casa dell’elica ha scelto di entrare a “gamba tesa”, presentando una perfida BMW M850i xDrive.

Il design non sorprende e rappresenta al meglio l’evoluzione degli stilemi targati BMW visti negli ultimi anni. Non le manca nulla, dal tradizionale “doppio rene” anteriore piazzato in mezzo al frontale, ai fari con tecnologia a LED – passando dal muscoloso cofano colmo di nervature e chiudendo con ampie prese d’aria.

Un po’ fuori dal coro stilistico degli ultimi anni è invece il disegno della zona posteriore, con la coda a guardare in alto e i bei gruppi ottici, allungati e che “sconfinano” fino ad invadere una porzione di fiancata. Impossibile non buttare poi un occhio ai giganteschi scarichi.

Ma quello che lascia a bocca aperta è senz’altro quel che ci attende sotto il cofano della nuova BMW Serie 8. Due le opzioni a disposizione fin dall’inizio, benzina o diesel. La prima, all’anagrafe M850i – conta su un motore V8 TwinPower Turbo da 4,4 litri di cilindrata per 530 CV di potenza e ben 750 Nm di coppia massima. Numeri buoni per decollare da 0 a 100 Km/h in meno di 4 secondi – 3,7 per la precisione. La sponda a gasolio, chiamata 840d – è interpretata invece da un 3 litri a 6 cilindri in linea da 320 CV di potenza e 680 Nm. Per entrambe avremo la trazione integrale firmata BMW xDrive e la trasmissione automatica a 8 marce Steptronic.

Per quanto riguarda il capitolo tecnologico l’aria che si respira salendo a bordo della nuova Serie 8 sa quasi di “guida autonoma” – o quantomeno ce ne offre un sostanzioso antipasto. I tedeschi lo hanno chiamato “Driving Assistant Professional” ed altro non è che un gigantesco programma di assistenza alla guida che strabocca di tecnologia. Una miriade di sigle e “nomignoli” in salsa
anglosassone che vanno ad identificare il concetto di guida del futuro. Si va dal “Parking Assist Plus” all’avviso se si viaggia “contromano” del “Wrong Way Warning” – passando dall’assistente alla sterzata e al mantenimento della vettura in corsia, fino al “Crossing Traffic Warning” che “butta un occhio” alla situazione del traffico trasversale.

Praticamente perfetta? Probabile. Noiosamente perfetta? Sicuramente, ma il bello delle BMW è storicamente proprio questo.

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