BMW Vision M Next: l’erede dell’iconica M1

La BMW M1 rappresenta un capitolo indimenticabile nella storia dell’automobilismo. Lanciata alla fine degli anni ‘70, questa supercar ha incarnato l’essenza del DNA sportivo di BMW, diventando nel tempo un’icona amata dagli appassionati. La sua silhouette unica e le prestazioni straordinarie l’hanno resa un simbolo di innovazione e successo, un traguardo che la casa bavarese non è mai riuscita a replicare con lo stesso carisma.

Nel 2019, BMW ha riacceso i sogni degli amanti delle supercar presentando la Vision M Next. Questo concept futuristico sembrava avere tutte le carte in regola per diventare l’erede spirituale della M1: un design avveniristico, tecnologia ibrida all’avanguardia e una promessa di prestazioni mozzafiato.

Eppure, la storia ha preso una direzione inaspettata. Nonostante lo sviluppo del progetto fosse completo al 95%, la casa automobilistica tedesca ha deciso di abbandonare la Vision M Next per concentrarsi sulla produzione del BMW XM, un SUV di lusso dalle prestazioni elevate.

Questa scelta ha sollevato molte domande: perché rinunciare a un progetto così promettente? Cosa ha spinto un brand legato alla performance e all’innovazione a puntare su un modello così diverso dal suo glorioso passato?

In questo articolo vedremo nel dettaglio la storia della Vision M Next, le ragioni dietro la controversa decisione di Bimmer e le reazioni di chi ancora spera di vedere una nuova incarnazione della BMW M1.

La Vision M Next: un sogno quasi diventato realtà

Cinque anni fa, BMW ha sorpreso il mondo dell’automotive con la BMW Vision M Next, un concept che incarnava l’idea di un’erede spirituale della leggendaria M1 e della più recente i8. Non era solo un esercizio di stile, ma una promessa di innovazione e di ritorno alle prestazioni pure, un elemento centrale del DNA dell’azienda bavarese.

Dietro questo progetto c’era lo sviluppo del modello noto internamente come i16, una supercar ibrida plug-in pronta a segnare una svolta. BMW aveva progettato un motore a quattro cilindri abbinato a una tecnologia elettrica, capace di sprigionare oltre 600 CV di potenza complessiva.

Tale sistema avrebbe garantito un’accelerazione da 0 a 100 km/h in appena 2,9 secondi, offrendo prestazioni in linea con le migliori supercar sul mercato. Oltre alla velocità, l’auto prometteva anche un’autonomia in modalità 100% elettrica di circa 100 km.

Il design futuristico della Vision M Next rifletteva una visione audace ma estremamente concreta. Tutte le superfici erano mature, dettagliate e lontane dall’essere un semplice esercizio stilistico, come dichiarato da Steve Saxty.

Ogni elemento, dalla carrozzeria all’aerodinamica, era stato perfezionato per offrire un aspetto dinamico e delle prestazioni ottimali. Con il suo look aggressivo, gli spigoli netti e i fari futuristici, la concept car evocava il fascino senza tempo della M1, pur proiettandosi in un futuro dominato dall’efficienza e dalla tecnologia avanzata.

La scelta controversa di BMW

La cancellazione della BMW Vision M Next è stata il risultato di una scelta aziendale maturata in un momento di grande incertezza. Durante la pandemia di COVID-19, BMW si è trovata di fronte a un bivio: proseguire con il progetto della supercar i16 (ormai completa al 95%) o puntare su un modello più in linea con le esigenze di mercato. La decisione è ricaduta sul BMW XM, un SUV di lusso ad alte prestazioni che ha segnato una svolta nella strategia del marchio tedesco.

Le ragioni di questa scelta risiedono principalmente nella crescente domanda globale di Sport Utility Vehicle. Il mercato dei veicoli di lusso si stava spostando sempre più verso i SUV, prodotti che offrono margini di profitto elevati e incontrano il favore di una clientela più ampia.

In questo contesto, la BMW Vision M Next rischiava di non avere lo stesso impatto commerciale dell’XM. Bimmer ha così preferito investire risorse e capitale in un prodotto che, sulla carta, sembrava garantire maggior redditività.

Tale decisione, però, non è stata accolta con entusiasmo. Il BMW XM è stato percepito come un modello che si discosta dal DNA sportivo del marchio. Se la Vision M Next avrebbe rappresentato un tributo alla tradizione e all’innovazione tecnica, l’XM è visto come una scelta più opportunistica, dettata da esigenze economiche piuttosto che dalla passione per l’automobilismo.

Molti appassionati e critici hanno evidenziato come il SUV non riesca a trasmettere lo stesso fascino e la stessa emozione di una supercar, ritenendo che questa mossa abbia sacrificato l’identità storica della divisione M.

La cancellazione della Vision M Next è diventata simbolo di un cambio di rotta. Da un lato, BMW ha dimostrato pragmatismo, adeguandosi alle esigenze del mercato globale e ai trend emergenti. Dall’altro, ha deluso chi si aspettava un ritorno del marchio nel segmento delle supercar, con un’auto che avrebbe potuto rievocare l’eredità dell’iconica BMW M1. La scelta di puntare sull’XM, seppur comprensibile dal punto di vista commerciale, ha lasciato un vuoto nel marchio, mettendo in luce un conflitto tra redditività e passione.

C’è ancora speranza?

Nonostante la cancellazione della Vision M Next, la speranza di vedere un degno successore della M1 non è del tutto svanita. Secondo l’esperto Steve Saxty, all’interno di BMW c’è ancora un forte desiderio di dare vita a una nuova supercar.

Le sue parole, “Ogni giorno qualcuno in BMW disegna una nuova M1”, riflettono la determinazione e la passione che continuano a ispirare i designer e gli ingegneri della casa automobilistica bavarese.

Il costruttore tedesco sta investendo in una nuova direzione con la piattaforma Neue Klasse, una gamma di modelli completamente elettrici che promettono prestazioni senza precedenti. Tra questi, una versione M della futura berlina elettrica basata sulla Neue Klasse potrebbe diventare un riferimento per le auto sportive del futuro. Secondo le prime informazioni condivise in rete, questa misteriosa vettura sarà dotata di quattro motori elettrici e offrirà una potenza complessiva superiore ai 1000 CV.

A questo punto ci si chiede: BMW avrà fatto la scelta giusta puntando su un SUV di lusso come la XM? Oppure avrebbe dovuto credere nella Vision M Next e nella possibilità di riportare in vita l’eredità della leggendaria M1?

E tu, cosa ne pensi? Vorresti vedere BMW realizzare finalmente una nuova supercar che raccolga l’eredità della M1? Sei tra coloro che credono che la Vision M Next avrebbe potuto essere la risposta perfetta per coniugare tradizione e innovazione? Condividi la tua opinione nei commenti!

Sponsor

Nuova Arona Black Edition
Nuova Arona Black Edition
OFFERTA Tutto quello che desideri.

Sponsor

Nuova Arona Black Edition
Nuova Arona Black Edition
OFFERTA Tutto quello che desideri.
Seat
Seat Arona
SEGMENTO SUV
PREZZO a partire da 21.200€

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA A gennaio Nissan Juke da € 19.900 con permuta o rottamazione

Sponsor

Nissan JUKE
Nissan JUKE
OFFERTA A gennaio Nissan Juke da € 19.900 con permuta o rottamazione
TUTTO SU BMW
Articoli più letti