La sigla “M6” indica le versioni sportive (Motorsport) di BMW Serie 6, della quale hanno seguito le fasi evolutive. La prima Serie 6 “M” è BMW M635 CSi del 1983, che tre anni dopo viene lanciata sul mercato americano con il nome di BMW M6, anche se in una versione depotenziata per andare incontro alle restrittive norme antinquinamento vigenti negli Stati Uniti. Dopo una pausa di dieci anni, nel 2003 viene presentata la nuova BMW Serie 6, coupé e cabrio, disegnata da Chris Bangle, seguita due anni dopo da una BMW M6 realizzata sulla stessa base. Nel 2012 viene lanciata una nuova generazione di BMW M6, sia coupé che cabrio, sulla base meccanica di BMW M5, con un motore sovralimentato, che è stata utilizzata come safety-car in MotoGP. Dal 2013 il modello è stato sostituito da BMW M6 Gran Coupé.
Equipaggiata con un motore, BMW M6 Gran Coupé si pone al vertice della gamma BMW Serie 6 con una versione muscolosa che mantiene i principali elementi meccanici delle BMW M6 Coupé e Cabriolet, ma si differenzia in alcuni dettagli della carrozzeria. Sotto il cofano c’è un motore sovralimentato da 4,4 litri molto potente e dalle prestazioni supersportive (da zero a 100 km/h in poco più di 4 secondi). Il comportamento stradale è gestito da un differenziale attivo “M” che limita le perdite d’aderenza al posteriore e distribuisce la coppia secondo una modalità sempre ottimale. La vettura si riconosce da alcune caratteristiche come il sistema di scarico a quattro uscite e la soluzione del tetto in fibra di carbonio, materiale con cui è realizzato
anche l’estrattore posteriore. BMW M6 Gran Coupé ha dimensioni imponenti che le consentono di ospitare cinque persone e di avere un bagagliaio molto capiente.
BMW M6 è una vettura adatta a chi desidera prestazioni da supercar sotto le vesti di un’ammiraglia, curata nei dettagli e nelle finiture come una berlina di lusso. La tecnologia è del più alto livello, così come l’assistenza elettronica alla guida, che rende la vettura adatta anche all’uso quotidiano.