“L’Automobile Club d’Italia sarebbe ben contento di vedere sparire il bollo auto per le vetture realmente storiche. Servono subito nuovi strumenti di tutela, anche economica, per la tradizione motoristica del nostro Paese” così il presidente dell’ACI, Angelo Sticchi Damiani si è espresso su un argomento, quello del bollo delle auto storiche, molto dibattuto nei mesi scorsi. Durante l’evento Legend Cars, fiera delle auto d’epoca, sempre Angelo Sticchi ha ribadito che “Le auto storiche non devono essere oggetto di speculazione perché non si può lucrare sul nostro passato né tantomeno sul nostro futuro. Ma senza adeguate misure a salvaguardia del settore, il loro domani sarà lontano da noi e dai nostri figli, con ripercussioni fatali anche per i lavoratori specializzati nel restauro e nella valorizzazione delle vetture d’epoca”.
“Oltre al contenimento dei costi – ha concluso il presidente ACI – il settore delle auto storiche sollecita nuove regole più chiare, semplici ed univoche. La lista chiusa di modelli universalmente riconosciuti storici, definita per la prima volta da ACI e già a disposizione di interlocutori pubblici e compagnie di assicurazione, rappresenta un modus operandi oggi perseguibile per distinguere un veicolo vecchio da uno d’epoca. L’esplosione di certificazioni storiche rilasciate negli ultimi anni da chi avrebbe dovuto tutelare il settore ha confuso tutti, a cominciare dal legislatore che è chiamato a trovare nuove soluzioni per ordinare il comparto”.
All’evento Legend Cars, l’Automobile Club d’Italia ha infatti portato il marchio di ACI Storico, il nuovo interlocutore per i cultori e i collezionisti di auto storiche che trovano così le risposte più adeguate alla loro grande passione; un’arena dove si sono svolti dibattiti, eventi e proiezioni di filmati sulla storia dell’automobilismo italiano.