Infiniti è il marchio di lusso della casa automobilistica giapponese Nissan. Debutta sul mercato statunitense nel 1989 in contrapposizione ai marchi di lusso Lexus e Acura, introdotti rispettivamente da Toyota e Honda per differenziare la produzione automobilistica di gamma alta. I primi modelli Infiniti sono basati sulle parti meccaniche dei modelli Nissan oppure si tratta di modelli Nissan rimarchiati per essere venduti all’estero. Successivamente le differenze si accentuano, soprattutto per l’introduzione da parte di Infiniti di motori più potenti e interni più lussuosi. La prima Infiniti proposta sul mercato si chiama Q45 (1989) e deriva da Nissan President: viene ricordata tra l’altro per essere la prima auto al mondo dotata di sospensione idraulica attiva. Il debutto nel segmento dei SUV di alta gamma avviene nel 1997 con Infiniti QX4, derivato da Nissan Pathfinder. La svolta arriva nel terzo millennio, con l’alleanza tra Renault e Nissan. Il marchio Infiniti infatti debutta in Europa nel 2008 con prodotti eleganti e sportivi allo stesso tempo che ne fanno nella percezione del pubblico una sorta di “BMW giapponese”, idea rafforzata dall’ingresso di Infiniti in Formula 1 come partner di Red Bull nel 2011 e dalla partnership con Mercedes-Benz che sta portando frutti preziosi.
Terminata la fase in cui Infiniti è “solo” il marchio di lusso di Nissan, studiato a tavolino per scopi puramente commerciali, oggi il brand ha acquisito una propria personalità, basata su due pilastri: stile e piacere di guida. Da una ricerca risulta che oltre il 90 per cento dei clienti scelga Infiniti per il suo look esteriore, quindi questo aspetto non è secondario. I modelli attuali condividono un frontale con la griglia a doppio arco, il profilo affusolato dei fari, dallo sguardo “felino”, e il montante posteriore ispirato alla forma della luna crescente (“Crescent Cut C-Pillar”), vero e proprio segno distintivo introdotto dall’Infiniti Q50 del 2013 e adottato da tutti i modelli successivi. Il design è ispirato alle forme della natura, caratteristica comune ai marchi giapponesi, ma attraverso le sue linee fluide ed essenziali Infiniti vuole anche trasmettere un’idea di “eleganza potente” (“powerful elegance”, recita lo slogan) ottenuta combinando insieme elementi apparentemente contrastanti, come l’artigianalità e la tecnologia, il lusso e la sportività. Il risultato è evidente soprattutto negli interni, dove dominano materiali pregiati assemblati con maestria.
Dalla collaborazione con Mercedes nasce Infiniti Q30, prima vettura media del marchio, realizzata sulla base di Mercedes Classe A. Contraddistinta da linee elaborate ed eleganti, ricorda ancora in molti dettagli soprattutto negli interni la provenienza dal modello tedesco. Nel segmento delle berline medio-grandi c’è Infiniti Q50, che associa a una linea grintosa un’abitabilità notevole e raffinati contenuti tecnologici. Sulla base di questa berlina nasce la più aggressiva Infiniti Q60 Coupé, che si distingue per l’abitacolo raccordato alla coda in maniera sportiva ed elegante. Ancor più aerodinamica di Q50 è Infiniti Q70, una berlina-coupé anch’essa di impostazione sportiva che vuole evidentemente competere con le tedesche, a parità di dotazioni ma a un prezzo decisamente inferiore. La gamma è completata da una crossover media nata sulla base di Mercedes GLA, Infiniti QX30, e dal SUV di grandi dimensioni QX70, dall’impostazione sportiva evidente nel padiglione arretrato verso la coda.