La fondazione di Skoda risale al 1923, ma le origini del brand ceco sono più antiche. Si trovano tracce dell’azienda sin da metà dell’800, periodo in cui si occupava della costruzione di autocarri militari. Nel 1926, grazie ad un accordo firmato tre anni prima con Hispano-Suiza per la fornitura dei telai, nascono le prime auto, ma l’iniziativa ha scarso successo a causa della crisi economica e l’accordo viene abbandonato. Nel 1930, dopo aver sfiorato il tracollo finanziario, Skoda decide di indirizzarsi verso vetture più accessibili ed è questo il periodo più fecondo della sua produzione: nasce la leggera e veloce Skoda 420, soprannominata “Popular”, che ottiene un grande successo per via del prezzo accessibile. Nel contempo conquistano fette di mercato anche altri modelli di fascia più alta: Skoda Favorit e la lussuosa Skoda Superb.
Dopo la Seconda guerra mondiale, le fabbriche Skoda riescono a riprendere la produzione con il modello 1101 ma nel 1948, in seguito al colpo di stato comunista in Cecoslovacchia, il regime nazionalizza l’azienda e separa il reparto automobilistico Skoda dal resto della società. La svolta arriva nel 1964 con l’arrivo della 1000 MB, il primo modello in grado di competere con le concorrenti occidentali.
A metà degli anni Settanta le esportazioni crollano e la situazione si sblocca solo nel 1984 con l’intervento di Sidamotor di Torino, che contatta Carrozzeria Bertone dando il via, con la consulenza tecnica di Porsche, al progetto della piccola cinque porte Favorit, che vede la luce nel 1987 con un successo commerciale di rilievo.
Nel 1991 arriva il Gruppo Volkswagen, dapprima con una joint-venture, poi acquistando nel 2000 l’intero pacchetto azionario.
Grazie all’esperienza ed agli investimenti introdotti dai tedeschi, i progetti migliorano molto sia dal punto di vista tecnico che per quanto riguarda il design. Negli anni Novanta nascono Skoda Felicia (1994), rivisitazione estetica delle Favorit con motore Volkswagen che ottiene un grande successo, agevolata anche dalla contemporanea istituzione della Repubblica Ceca; Skoda Octavia (1996), prima auto progettata interamente sotto l’ombrello del gruppo tedesco, e Skoda Fabia (1999), primo modello a utilizzare il pianale Volkswagen in condivisione con Polo quarta serie e Seat Ibiza. Di sicuro la percezione del marchio ceco in Europa è molto cambiata da quando è passato sotto l’egida Volkswagen. Oggi Skoda mostra di aver superato il complesso di inferiorità nei confronti dei cugini tedeschi: è ormai il marchio straniero più venduto in Germania ed ha conquistato, oltre a una reputazione di solidità, anche un family-feeling tutto suo e comune a tutti i modelli della gamma. C’è grande attenzione alla tecnologia, allo spazio, ma anche all’ecologia: per il futuro ha annunciato un grandioso piano di investimenti.
La gamma di modelli che hanno segnato la soria è piuttosto ampia: si va dalla piccola Skoda Citigo, sorellina di Volkswagen Up!, alla compatta e spigolosa Skoda Fabia, disponibile in versione berlina o station wagon, entrambe dalle linee decise e grintose anche negli interni e dalla buona abitabilità. Degna di nota è anche la semplice ma pratica Rapid e, salendo nella gamma, le nuove generazioni delle storiche Skoda Octavia e Skoda Superb, anche qui sia in versione berlina che station wagon. Nel mondo dei SUV vanno menzionati il Suv compatto Skoda Karoq, che punta sulla flessibilità dello spazio, e Skoda Kodiaq, vettura che segna nel 2016 il debutto della casa ceca nel settore dei SUV di dimensioni generose.