E’ sbarcato in Italia con grande visibilità il nuovo SUV ibrido della BYD, il primo produttore cinese a livello mondiale, una vera e propria innovation company nata nel 1995 come produttore di batterie e ora molto attiva in diversi campi, tra i quali automotive, tecnologia avanzata e ferrovie. Conta più di 700.000 collaboratori globali, dei quali ben il 15% sono ingegneri, con 15 brevetti approvati ogni giorno.
BYD, l’acronimo di Built Your Deams (costruisci i tuoi sogni), è stato il primo costruttore di automobili a produrre in serie, nel lontano 2008, il primo veicolo plug-in hybrid della storia e ha finora messo sul mercato mondiale ben 7 milioni di veicoli. Un numero davvero impressionante, se si considera la giovane età della company cinese.
Approdata in Europa solo due anni fa, si è subito messa in evidenza per i contenuti Premium e una tecnologia accessibile a tutti, considerando il prezzo rapportato alla qualità di prodotto. Con molteplici riscontri positivi, ha messo in campo una strategia vincente che la porterà a produrre in Europa già alla fine del prossimo anno, in uno stabilimento in Ungheria. E si è talmente inserita nel contesto europeo da decidere di diventare Mobility Official Partner dei prossimi campionati di calcio Euro 2024, che si terranno quest’estate in Germania. Tutti i trasferimenti con la massa di persone coinvolte saranno effettuati con autoveicoli BYD.
Pionieri del PHEV (Plug-in Hybrid Electric Vehicle), la BYD ha successo con un sistema ibrido opposto agli altri costruttori, mettendo cioè il motore elettrico al centro e quello termico a supporto, un 1,5L ad alta efficienza. Diventando pure leader mondiale nella nicchia dei motori PH prodotti in serie, con un notevole margine su Tesla e VW.
Nei giorni scorsi ha presentato a Roma la nuovissima Seal U DM-i, dove DM sta per Dual Mode: un generatore di corrente elettrica e l’altro che fa da propulsore. Funzionano sia in serie sia in parallelo: nella prima modalità il motore termico opera da generatore e nel contempo carica la batteria; nella seconda entrambi i motori azionano le ruote in trazione. In autostrada il controller ottimizza la distribuzione delle forze in 4% in elettrico, 67 in parallelo e il rimanente 29% in serie.
Il Seal U DM-i, definito l’elettrico senza “range anxiety” per la sua estesa autonomia (1.000 km), è disponibile in Italia già da ora negli allestimenti Boost e Design, quest’ultimo il top di gamma, mentre il Comfort arriverà nel terzo quadrimestre di quest’anno. La ricarica si può effettuare da un minimo di 35 minuti a un massimo di 55, negli impianti più lenti. Ha pure una presa nel cofano che eroga 3,3kW in uscita, che consente di usufruire di corrente elettrica per qualsiasi tipo di utilizzatore esterno, con 3 giorni di autonomia.
Tra le peculiarità un grande schermo ruotabile in centro plancia, il selettore di marcia in Cristal Look, 5 colori esterni e un livello 2 di assistenza autonoma. Fra non molto tempo ci sarà pure la possibilità di usufruire dell’apertura NFC (Near Field Communication) delle portiere, cliccando con il proprio smartphone vicino allo specchietto esterno di sinistra.
La BYD ha aperto l’anno scorso in Europa ben 16 mercati e 148 show-room, dei quali 13 in Italia (che a fine anno saranno una quarantina), diventando il nuovo marchio più desiderato dai rivenditori italiani. Il premio è stato assegnato durante i DealerSTAT. Dopo 5 modelli differenti lanciati dal luglio 2023 (Han, Atto3, Dolphin, Seal e Seal U), il Seal U DM-i attuale è il sesto, e un settimo arriverà a fine anno. Sono tutte vetture con garanzia di 6 anni o 150.000 km, mentre le batterie ne hanno 8 di anni di garanzia e 200 mila km. Riguardo al costo, l’allestimento Boost è posizionato sui 39.800 euro chiavi in mano, mentre il Design (propulsore turbo, trazione integrale e altri significativi accessori) si attesta sui 47.800 euro, entrambi beneficiando degli ecoincentivi statali.
Abbiamo effettuato un lunghissimo test drive di ben 160 km attraversando la zona EUR e poi salendo sulle colline laziali, per poi discendere rapidamente verso Cerveteri e arrivare sulla costa per rientrare al Parco dei Medici. Un percorso molto bello e impegnativo, che ha messo a dura prova la potenza e l’agilità del SUV cinese, anche e soprattutto per la quantità abnorme di buche sull’asfalto e chilometri di strade dissestate al limite della sopportazione. Il Seal U DM-i si è comportato alla grande, veleggiando sulle continue asperità del terreno e mettendo in mostra un comfort davvero inaspettato. Non solo, anche uno sterzo perfettamente adeguato e calibrato per qualsiasi manovra, anche a velocità sostenuta.
Senza dimenticarci di una frenata molto modulare e consistente, che ci ha permesso di testare la vettura spingendola spesso al limite. Inoltre è molto silenziosa in elettrico e si sente molto poco il rumore di rotolamento dei pneumatici, dei performanti Michelin e-Primacy 235/50 R19 99V. Ma quello che ci ha più impressionati è stato l’ottimo “tiro” fornito dal motopropulsore, incentrato come anticipato sulla trazione elettrica. Avevamo in prova la versione top, la Design AWD, dotata di un motore elettrico supplementare sull’asse posteriore e 324 Cv complessivi, senza dimenticare ben 300 Nm di coppia immediatamente disponibile.
Insomma, in vent’anni di continua evoluzione tecnologica nel campo plug-in hybrid, la BYD è stata scelta da oltre 4 milioni di automobilisti. La nuova Seal U DM-i si guida in percorso urbano per il 99% in elettrico, mentre in autostrada – ad andatura più sostenuta – entra in funzione il motore endotermico. Il tutto con maggiore economia, più ecologia e consumi limitati in confronto alle ottime prestazioni. Il SUV cinese è lungo 4 metri e 70 cm, molto spazioso all’interno e ospita un pacco batteria sotto il pavimento da 18,33 kW nell’allestimento Boost e 26,6 kW nel Design, che permettono rispettivamente di circolare in modalità solo elettrica per 80 e 125 km.
La dotazione di serie è veramente completa, con selleria in pelle vegana e riscaldamento elettrico, l’Head Up Display e uno schermo touch da 16,6”. Quindi nessun sovrapprezzo all’atto dell’acquisto, basta scegliere soltanto i colori degli esterni e interni. Da provare assolutamente.