Chevrolet Matiz: Test Drive. Torgiano (PG) – Una macchina per signora (66% degli acquirenti) e, nel suo piccolo (3,495 metri di lunghezza, 1,495 di larghezza e 1,5 di altezza), anche un signora macchina. È la nuova Matiz sulla quale campeggia il marchio Chevrolet e non più Daewoo. Sono stati finalmente ridotti i consumi, incrementata la sicurezza, ammodernato il design ed abbassate le emissioni: tutti i modelli sono omologati Euro 4. L’utilitaria sbarcherà in Italia a partire da maggio e, anche se il prezzo definitivo non è stato ancora stabilito, il costo per la versione d’ingresso sarà “molto competitivo” (parola del presidente di Chevrolet Italia John Passadis): inferiore agli 8.000 euro.
Rinnovata all’80% La seconda generazione della piccola monovolume coreana ricorda la precedente versione nelle misure e nella forma: “Ma l’80% dei componenti è nuovo” sottolinea Passadis. Il design di Giugiaro del primo modello è stato sostituito da quello, più aggressivo ed aerodinamico, degli esperti di Gm Dat ai quali si sono comunque uniti i tecnici di Italdesign. Spiccano la forma dinamica a cuneo e gli sbalzi corti: la linea di cintura si innalza rapidamente e le linee a freccia del cofano anteriore si estendono fino ai finestrini anteriori conferendo tensione e dinamismo alla vista laterale. I paraurti sono diventati più massicci, la presa d’aria più grande ed i fari anteriori hanno assunto una forma più ammiccante che ritorna anche in quelli posteriori. Ma, soprattutto, il frontale risponde ai nuovi regolamenti europei sulla sicurezza dei pedoni. All’esterno, colpiscono gli enormi specchietti laterali che consentono una eccellente visibilità. Con le barre portatutto (1,518 metri l’altezza totale) la nuova Matiz ha una forma più armoniosa, ma è una questione di gusti.
Più sicurezza L’incidenza dell’acciaio ad alta resistenza nella scocca è passata dal 37 al 51%: i benefici, assicurano alla Chevrolet, riguardano la sicurezza e non solo. La nuova Matiz garantisce ai suoi passeggeri una protezione migliore in caso di incidente . L’abitacolo è diventato più robusto con migliorate capacità di distribuzione dell’energia in caso di impatto. Per la realizzazione della gabbia di sicurezza si è fatto largamente ricorso agli acciai ad alta resistenza con una riduzione di peso della scocca. È stata annunciata una importante serie di equipaggiamenti per la sicurezza passiva: airbag frontali e laterali, cinture di sicurezza a tre punti, poggiatesta per tutti e cinque i posti, piantone dello sterzo ad assorbimento d’urto e imbottiture a protezione delle ginocchia. Sul fronte della sicurezza attiva, invece, ci sono l’Abs (Bosch) ed il nuovo assale semirigido posteriore. Il servosterzo sarà di serie su 3 dei 4 allestimenti (Planet, Chic ed Energy).