Chevrolet Spark – Test Drive

Chevrolet Spark – Test Drive. Si sta inserendo nel sempre più affollato segmento delle minicar, la nuova Spark della Chevrolet, dove ci sono già competitor di tutto rispetto. Una vettura prodotta in Corea che ha già trovato la sua collocazione con un design del tutto nuovo e non passerà certamente inosservata, anche grazie alla funzionalità, dinamicità e maneggevolezza di cui è dotata. La Spark offre il meglio in termini di economia di esercizio e manovrabilità, con uno stile deciso e adulto difficilmente trovato in una city car. Insomma una giusta combinazione di espressività, innovazione e dinamicità, nelle dimensioni e nel design, senza dimenticare quel tocco di grinta che piace sempre più nelle vetture  piccole e compatte.Le linee esterne della Spark hanno un profilo davvero originale, anche se aqualcuno può non piacere per le troppe spigolosità della carrozzeria. La linea del tetto è formata da un unico arco, che va accentuandosi nelle linee decise e pulite delle fiancate. In breve un’auto filante e prorompente, di classe superiore per il design complessivo che spesso viene usato per auto di dimensioni più grandi. Un esempio su tutti l’esuberanza dell’anteriore,con un cofano corto, ma alto e stratificato, senza tralasciare i gruppi ottici, sia anteriori che posteriori. Insomma una vettura che si potrebbe tranquillamente “allungare” anche di un metro, conservando inalterati lo stile e la bellezza delle linee.

Molto interessante anche l’interno, con ottimi livelli di qualità, comfort, spazio e strumentazione di facile utilizzo. Con un passo di 2.375 mm (quindi molto spazio per le gambe) è al vertice della categoria, Punto focale dell’abitacolo è la strumentazione d’ispirazione motociclistica: un modulo posto sopra il piantone dello sterzo riporta tutte le informazioni essenziali in poco spazio e in forma ben leggibile. Il quadro del tachimetro analogico è completato da un contagiri digitale, proprio come quello di una moto sportiva, con illuminazione azzurro ghiaccio quando le luci sono accese. Ma la migliore qualità della new entry di casa Chevrolet è la compattezza: con soli 3640 mm di lunghezza e 1597 mm di larghezza sarà agevole percorrere anche i più angusti tratti cittadini. Il bagagliaio è pure aumentato riguardo alla Matiz, la sorella minore che andrà progressivamente a sostituire. Per quanto riguarda la sicurezza c’è un alto livello di protezione degli occupanti con doppio airbag frontale, a tendina e laterali. Gli acquirenti della Spark hanno a disposizione due motori, entrambi a benzina o con doppia alimentazione benzina/GPL, da 1.0 e 1.2 litri, da 68 e 81 Cv, con velocità massime di 154 e 164 km/h. Le due unità hanno caratteristiche avanzate, come la disattivazione dei condotti di aspirazione per migliorare la ricircolazione dei gas di scarico, garantendo un rendimento ottimale e la stabilità al minimo. La distribuzione a catena assicura la riduzione dei tempi e dei costi di manutenzione per tutta la vita del motore. Per ora non sono previsti nè il cambio automatico nè l’alimentazione diesel. La 2 motorizzazioni consumano ugualmente 5,1 l/100 km di benzina nel ciclo combinato (in percorsi extraurbani ne bastano poco più di 4) , con emissioni di CO2 pari a 119g/km. La “mini global car” si potrà ordinare dai primi di dicembre in 4 allestimenti: “entry level”, L, LS e LT. Le prime consegne in gennaio. Diversamente da altre concorrenti, la Spark ha 5 porte e altrettanti posti. I prezzi sono contenuti: si parte da 8.950 euro (1.0) per arrivare a 12.050 (1.2 LT), mentre le versioni Eco Logic Gpl (con impiano inserito dalla BRC di Cherasco appena sbarcate in Italia) costa 2.000 euro in più, perfettamente rimpiazzati dagli incentivi governativi, in vigore fino a fine anno. Un altro sconto di 1.500 euro in caso di rottamazione.

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