L’ambizione sposta l’asticella verso l’alto: l’obiettivo è il record, con un salto che faccia diventare la nuova Citroën C4 Cactus il modello e il marchio di riferimento in materia di comfort.
Citroën C4 Cactus alla sua prima uscita aveva piacevolmente “sconvolto”, cioè sorpreso ma anche diviso, gli utenti di mercato attraverso tematiche estetiche inusuali e controcorrente: una per tutti la scelta di ornare la carrozzeria con gli Airbump al tempo stesso elementi estetici e di riparazione da eventuali urti cittadini che segnano inevitabilmente l’auto lasciando piccole tracce ovunque salvo quella del… mandante.
Così dopo il periodo delle scelte “unconventional”, una sorta di gioventù alternativa un po’ hippie e un po’ avventuriera, Citroen ha deciso di dare una svolta alla nuova generazione, la seconda, appena messa su strada per i test a pochi mesi dal battesimo statico di Parigi.
E per distinguere ancor più la vettura ha rivisto l’estetica (nuovo frontale, luci, linee, airbumb discreti e ridimensionati, ma più di design) e ha messo in pratica il programma “Citroen Advanced Comfort”: ha migliorato la comodità aggiungendo dei sedili speciali Advanced Comfort, realizzati con una schiuma poliuretanica ad alta densità, particolarmente morbidi e “posturali”, quindi ha aggiunto anche le nuove sospensioni idrauliche progressive, dotate di “doppi smorzatori idraulici progressivi che lavorano uno in compressione e l’altro in rilascio” ottenendo un effetto “tappeto volante”, e ha migliorato notevolmente la sonorizzazione interna diminuendo il livello di “stordimento” acustico.
Un lavoro che non ha abbandonato lo spirito giovanile di partenza, audace e unico, ma ha avvicinato un pubblico e un’utenza più trasversale nelle età e nei gusti: è questa la sensazione che si può provare mettendosi al volante per un confronto tra la “vecchia” e la nuova C4 Cactus, al di là dei miglioramenti ovviamente ottenuti attraverso l’aggiornamento e completamento delle tecnologie, dai motori ai sistemi di sicurezza e assistenza alla guida.
E poi con il nuovo stile la C4 Cactus si propone più matura, moderna e gradevole, con personalità più forte ed elegante. Nel complesso un buon risultato e pure sul fronte motorizzazioni si può scegliere secondo stile di guida ed esigenze di portafoglio. Perché fin dalla nascita C4 Cactus si era proposta con invidiabile capacità di risparmiare sui consumi e sui costi di esercizio e mantiene fede al suo principio… E non è un particolare trascurabile!!!
Il primo effetto in viaggio è portato dal sistema PHC, Progressive Hydraulic Cushions, cioé la prima europea delle Sospensioni con Smorzatori Idraulici Progressivi. Il sistema assorbe le irregolarità del fondo stradale con un effetto che in Citroen è stato definito da “tappeto volante”. In sostanza gli sbalzi vengono ammorbiditi e assorbiti in modo tale da farci sentire… cullati a bordo. Un sistema che riempie d’orgoglio i tecnici del brand francese, pronti a esibire lo strumento con i doppi smorzatori idraulici progressivi come oggetto di stile e di arte, da lontano come un clarino aperto a metà per ammirarne l’interno. Il sistema è derivato da una soluzione sperimentata e sviluppata per la C3 WRC, dunque da una delle specialità al top del mondo delle corse…
La posizione di guida (ma anche di… crociera) è importante, prima di tutto per la salute ma anche per garantire prontezza e reattività alla guida. I sedili hanno una lavorazione matelassé ispirata alla storia più ricca ed emblematica del brand. Una lavorazione che vale anche una… griffe, subito riconoscibile, con cuscini e schienali ampi, morbidezza al tocco e pronto adattamento grazie allo strato spesso di schiuma poliuretanica, strutturata in superficie, abbinata a una striscia ad alta densità al centro del sedile. Inoltre, la miglior posizione si ottiene con la regolazione in altezza per il conducente e passeggero anteriore e la regolazione della zona lombare per il conducente. Il volante si sposta in altezza e profondità.
Le misure esterne sono compatte, metri 4,17 di lunghezza, 1,71 di larghezza, ma l’abitacolo grazie al passo di m. 2,60 ha spazio davvero generoso condito da comodità e versatilità. L’ambiente è luminoso, il tetto vetrato panoramico ad alta protezione termica paragonabile al livello 4 degli occhiali da sole UV, i colori interni sono rilassanti e l’aspetto è di morbidezza. Poi ci sono alcuni “tocchi” di stile, come cinghiette e fibbie sul cassettino portaoggetti a forma di borsa da lavoro o come maniglie, o le bande a contrasto per aggiungere eleganza all’abitacolo. Essenzialità e connessione, due concetti fondamentali. Il design della plancia è semplice e a sviluppo orizzontale, al centro spiccano lo schermo Touch Pad da 7” (dotato di funzione Mirror Screen con Android Auto, Apple CarPlay e MirrorLink) per le App), con i comandi raggruppati attorno allo schermo, e il quadro strumenti digitale.
Comfort significa anche e soprattutto riduzione delle rumorosità nocive o anche solo fastidiose. La C4 Cactus ora dispone di vetri più spessi, vetri posteriori incapsulati, guarnizioni di tenuta attorno alle porte, parabrezza insonorizzato, apporto di materiale fonoassorbente sulla paratia dell’abitacolo e del pianale. Risultato finale: ridotti i rumori di rotolamento e aerodinamici, con l’isolamento fortemente migliorato del gruppo motore-cambio e del pianale.
Il supporto a chi guida è fornito da una serie di sistemi evoluti. Sono 12 le funzioni di aiuto al pilota, prefigurazioni della guida autonoma ancora lontana, chissà quanto: la nuova C4 Cactus rimedia alla… disattenzione in coda attraverso la frenata autonoma d’emergenza Active Safe Brake, funzionante tra 5 e 85 km/h per evitare di tamponare l’auto che ci precede; poi provvede alla lettura dei cartelli stradali mettendo a fuoco i limiti di velocità; avvisa per il superamento involontario della linea di carreggiata viaggiando oltre i 65 km/h, e ancora invita alla pausa dopo le due ore al volante. Le altre funzioni sono Driver Attention Alert vigilando sul comportamento del conducente, sorveglia l’angolo morto avvisando della presenza di veicoli e ostacoli, agevola il parcheggio con il Park Assist, visualizza sullo schermo le immagini riprese dalla telecamera di retromarcia, controlla e gestisce con l’Hill Assist le partenze in pendenza sopra il 3% bloccando per 2” il veicolo, infine si apre e chiude senza l’uso delle mani e con il Keyless Access&Start. Si può andare ovunque attraverso la gestione della motricità e con il Grip Control declinato in 5 modalità: neve, fango, sabbia, standard, Esp Off.
In ogni caso non vanno trascurate le prestazioni… Non è un modello da corsa, ma è brillante e reattivo e vuole essere principalmente risparmioso. Per questo motivo sono state adottate per la nuova C4 Cactus alcune motorizzazioni caratterizzate da grande adattabilità al traffico cittadino oltre alla propensione ai viaggi lunghi per week end e non solo.
Il reparto benzina prevede il turbocompresso PureTech 110 CV (188 km/h e consumi fra 3,9 e 5,6 l/100 km) con cambio manuale o automatico EAT6, mentre la versione più performante è quella col motore turbocompresso PureTech 130 S&S associato al cambio manuale 6 rapporti (193 km/h, consumi tra 4,1 e 6,1 l/100 km). Sul fronte gasolio si parte al lancio con il motore turbodiesel 1.6 litri BlueHDi 100 CV S&S (184 km/h e consumi tra 3,3 e 4,2 l/100 km). Il listino parte da 17.900 (benzina) e 19.400 (diesel) e si alza rispettivamente a 21.900 e 22.600 euro. Tre allestimenti: Live, Feel e Shine.