Citroen consegna 14 C-Zero a Roma Capitale

Sostituire man mano il proprio parco auto con vetture a zero emissioni, questo il progetto di Roma Capitale per lo sviluppo della mobilità sostenibile, che ha preso il via con la consegna da parte di Citroen Italia di 14 C-Zero.

Citroen C-Zero, che vanta già 2.500 unità vendute in tutta Europa, è una vettura compatta ma dalle comode 5 porte, adatta agli spostamenti nel traffico urbano e rispettosa dell’ambiente grazie alla guida a zero emissioni, zero rumore e zero consumi di carburante.

Una soluzione ideale per la Città di Roma e il suo progetto di sviluppo futuro nella mobilità elettrica, sostenuto anche dal Ministero dell’Ambiente. Il comune si è già impegnato, e continuerà a farlo, in modo concreto per la diffusione dei veicoli elettrici nel territorio urbano. I possessori di veicoli a zero emissioni non solo potranno circolare nelle zone ZTL, ma usufruiranno anche di una esenzione dal pagare il parcheggio a strisce blu. Un bel vantaggio per chi ha necessità di muoversi in centro città per lavoro.

Altri interventi riguardano le infrastrutture per le reti di ricarica pubblica fotovoltaica. Grazie all’impegno di Roma Capitale, Acea ed Enel sono già state installate 40 colonnine di ricarica, che verranno aumentate a 60 entro l’anno, e a seguire ne arriveranno altre 200.

L’operazione, è stata celebrata nel corso di una conferenza stampa alla presenza del Sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, dell’Assessore all’ambiente, Marco Visconti, e del Ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo. Per Citroen è intervenuto Ayoul Grouvel, Responsabile PSA Peugeut Citroen strategie distribuzione e mobilità veicoli elettrici. Per sensibilizzare l’opinione pubblica verso il nuovo modello di mobilità urbana, l’amministrazione di Roma Capitla continuerà nel corso dei prossimi giorni a dare grande visibilità all’operazione, consegnando 10 Citroen C-Zero alla Polizia Roma Capitale che opera in centro storico mentre 4 saranno a disposizione dell’osservatorio per i cambiamenti climatici del dipartimento dell’ambiente