Classifica: le 10 Ferrari più belle di sempre

Può essere lei la più bella del reame? Certamente si. La Ferrari 250 GTO, l'auto che chiederesti al genio della macchina, che esce da una marmitta e ti dice che puoi chiederne una qualunque a patto che sia una sola. Non sono le prestazioni a renderla unica, ma il canto del V12 da 3,0 litri è comunque di una rara bellezza.

Bella, indomabile, tecnica. Il numero di esemplari prodotti è inversamente proporzionale all'incredibile quantità di modellini Burago e simili. La Ferrari F40 ha una potenza strepitosa, ed è stata prodotta per celebrare il quarantesimo anniversario del marchio. Sotto il cofano si trova il vero capolavoro, un 8 cilindri a V di 90° da 3,0 litri fortemente superquadro (alesaggio 82mm e corsa 69,5mm) con due turbocompressori ed una potenza di 478CV a 7.000 giri -che poteva essere portata fino a 650CV- per una coppia massima di 500Nm già a 4.000 giri.

Anche in questo caso, potremmo parlare della Ferrari più bella di sempre. Il 246 stava a 2.4 litri e 6 cilindri, per la prima auto di Maranello con motore centrale-posteriore. Prodotta sia in versione Coupé che Spyder, è davvero una perla rara. Al tempo, il motore venne anche utilizzato per dare voce alla Lancia Stratos. A causa del numero di esemplari prodotti, oltre i 3.000, al momento è possibile trovare l'auto ad un prezzo di circa 300.000€. Praticamente regalata...

Tra le più belle e ricercate dai collezionisti. La California 250 GT venne prodotta in poco più di cento esemplari, al fine di introdurre Ferrari ai mercati statunitensi. Il motore anteriore da 3,0 litri era un poetico V12 capace di 240CV. La Ferrari 250 GT California, nelle rare occasioni in cui è finita all'asta, ha facilmente superato i 10 milioni di euro.

Probabilmente si tratta della più riuscita, almeno nell'ultimo periodo. Quello che ci fa impazzire di quest'auto è il modo in cui le linee dure dei modelli più attempati si incontrino alla perfezione con le curve sinuose che hanno trovato ragion d'essere negli ultimi anni. La 458 Italia Spider non sarà veloce come la coperta, ma riesce ad accelerare da 0 a 100Km/h in 3,5 secondi, per poi toccare la velocità massima di 320Km/h. Grazie, V8.

è praticamente uno shuttle, un razzo, anni ruggenti insomma. In realtà l'auto venne prodotta nel secondo dopoguerra, e la linea affusolata serviva per garantire una maggior perforazione aerodinamica. La Barchetta, con il suo il V12 da 2,0 litri, è uno degli esempi dell'eccellenza italiana in termini di teconologia e meccanica. 

Magari questa a qualcuno non piace. Magari, almeno potremmo tentare di portarcela a casa. Si tratta di un'auto studiata appositamente per le competizioni, il suo peso infatti non raggiungeva nemmeno gli 800Kg. Al mondo ormai ne esiste solo una delle tre che furono prodotte. 450CV ed ottimi risultati sia alle 24 Ore di Le Mans che alla 1000 Km di Monza portano la P4 direttamente nel cuore dei Ferraristi. 

 Anticipò la F40 con le sue forme squadrate e sportive, con quel frontale che ha sempre avuto da dire la sua. Questa macchina non può invecchiare, rimarrà un oggetto di design e desiderio finché esisteranno le auto. Ne vennero prodotti 272 esemplari.

Leggendaria, perché porta il nome del suo creatore. La Ferrari Enzo venne prodotta per omaggiare i 55 anni del marchio, età particolarmente importante negli Stati Uniti. La Enzo monta un motore V12 di 65° da 5998,80 cm³, capace della cifra monstre di 660 cavalli a 7800 giri/min. Supera i 350Km/h, abbastanza per renderla la Ferrari più veloce di sempre al momento del debutto avvenuto nel 2002. 

Quando la cilindrata delle vetture da competizione venne limitata ai 3,0 litri, Ferrari rispose con questa. La Testa Rossa dovrebbe entrare in questa classifica solo per il nome, evocativo come pochi altri. Il motore era un 12 cilindri a V, tanto per non farci mancare nulla.  Superba. 

Che fai, la lasci fuori?