Meglio attendere a preparare la propria auto o informarsi sul noleggio per le vacanze. I sacrifici fatti durante le vacanze di Natale, a quanto pare, si stanno vanificando di nuovo: l’emergenza Coronavirus continua imperterrita la sua corsa e per questo motivo il Governo Italiano si sta attivando per mettere una pezza ai sempre troppo alti contagi quotidiani. La prima novità è arrivata nella giornata di ieri, lunedì 1 marzo, quando alcune Regioni hanno cambiato colore aumentando di conseguenza il fattore di rischio all’esposizione nei confronti del Covid-19.
Entrando nello specifico, la Lombardia, il Piemonte e le Marche sono diventate arancioni, mentre in giallo è tornata la Liguria e in rosso si sono tinte (dopo specifica richiesta) il Molise e la Basilicata. Nella fascia di rischio medio-alto, tuttavia, ora esiste anche una distinzione tra arancione “normale” e arancione rinforzato, dove sono vietati tutti gli spostamenti salvo per motivi di necessità, lavoro o salute. Con questo colore sono caratterizzati ben 14 Comuni delle città di Imola e Ravenna, assieme all’area metropolitana di Bologna, alla provincia di Brescia e a tante altre realtà in quel di Bergamo, Milano, Varese, Pavia e Cremona.
La situazione, quindi, è tutt’altro che rosea e questo sta spingendo il Governo a continuare le stringenti regole a cui ci siamo abituati in questi mesi per un tempo ancora più lungo: il precedente DPCM dell’ex-Premier Conte, infatti, scadrà il prossimo 5 marzo e darà spazio a un altro Decreto firmato Draghi che, molto probabilmente, estenderà il blocco degli spostamenti tra le regioni per un mese intero fino al 6 aprile. Dopo le vacanze di Natale, ora anche quelle di Pasqua sono a rischio, con le uniche eccezioni di poter visitare parenti e amici e di raggiungere le seconde case sempre se si risiede in una regione colorata di giallo o di arancione.
Tutte le altre regole, invece, dovrebbero rimanere identiche a quelle attualmente in vigore: coprifuoco dalle 22 alle 5, sport all’aperto consentito in forma individuale ma solo nei pressi della propria abitazione e comunque non oltre il proprio comune se in fascia rossa, negozi aperti fino alle 18 con possibilità di asporto fino alle 22 e musei, cinema e teatri aperti esclusivamente con numeri contingentati. Per tutti i dettagli del caso, comunque, vi aggiorneremo appena avremo delle notizie ufficiali.