Dopo alcuni mesi di “respiro” la pandemia Coronavirus è tornata a bussare alle porte degli italiani: da più di un mese a questa parte, quindi dall’inizio di settembre, i nuovi contagi giornalieri sono in continua crescita e questo ha costretto il Governo italiano a prorogare lo stato di emergenza nazionale fino al 31 gennaio 2021. Ciò è avvenuto con il DPCM firmato il 7 ottobre, al quale è seguito il Decreto firmato dal Premier Conte nella giornata odierna, che di fatto aumenta le “strette” su tutte quelle situazioni che potrebbero rivelarsi un potenziale veicolo di contagio. Ma quali sono, nel dettaglio, queste nuove regole? Ora andremo a vederle insieme, soffermandoci poi su alcune precisazioni per quanto riguarda l’utilizzo di auto e moto con altre persone, conviventi e non.
Le nuove norme anti COVID-19 costringeranno innanzitutto bar e ristoranti a chiudere anticipatamente a mezzanotte, mentre dalle 21 queste attività potranno continuare il loro operato solamente effettuando il servizio ai tavoli. Dalla stessa ora, inoltre, sarà espressamente vietato sostare davanti a questi locali, così come organizzare feste sia all’aperto che al chiuso. Queste, in realtà, potrebbero ancora essere allestite nelle abitazioni private, anche se la tendenza è quella di invitare un numero di invitati “non conviventi” non superiore a sei, con i quali è anche fortemente raccomandato indossare la mascherina. Per pranzi e cene di matrimoni e battesimi, invece, il limite sale a 30.
Il nuovo DPCM del 13 ottobre, inoltre, dice stop alle gite scolastiche degli istituti e allo sport amatoriale “di contatto”, che comprende per esempio il calcetto e il basket. Il calcio agonistico, invece, continuerà la propria attività, con stadi aperti per una capienza del 15% rispetto a quella massima. Per quanto riguarda le mascherine, queste dovranno essere continuamente indossate sia al chiuso che all’aperto, tranne in quei casi in cui si è davvero isolati oppure si stia svolgendo attività sportiva come il running; per l’attività motoria, che comprende le passeggiate, la mascherina è invece obbligatoria.
Per quanto riguarda l’utilizzo di veicoli privati, la prima distinzione da fare è quella del trasporto di congiunti oppure di persone non conviventi. Nel primo caso ci si riferisce ai coniugi, ai partner conviventi, alle coppie unite civilmente e a tutti coloro che hanno una relazione affettiva stabile, assieme ai parenti fino al sesto grado e agli affini fino al quarto. Tutti gli altri, invece, faranno parte della seconda categoria che abbiamo nominato, che a differenza della prima dovrà obbligatoriamente indossare la mascherina in caso utilizzi un mezzo condiviso con un’altra persona.
I casi da prendere in esame in questo contesto sono molteplici: