Dopo Logan, Duster e Sandero, ora è il turno della Spring… rigorosamente Electric! Ve l’abbiamo anticipata nel mese di marzo, quando Dacia ne presentò un prototipo di quello che sarebbero stato il modello di serie, che arriverà sul mercato a partire dalla prossima primavera 2021. La Dacia Spring Electric sarà un SUV compatto a quattro posti leggero e robusto allo stesso tempo, capace di offrire un’autonomia molto interessante e in grado di contenere i costi di manutenzione che solitamente contraddistinguono questa categoria di veicoli. Il prezzo? Non è ancora stato specificato, ma dovrebbe essere inferiore ai 15mila Euro.
A un primo impatto la nuova Dacia Spring Electric conferma tutti i tratti stilistici del mondo dei SUV: altezza da terra di 150 mm, passaruota allargati, barre portatutto sul tettuccio e paraurti anteriore e posteriore bombati e dal look possente. Osservando la sua scheda tecnica, tuttavia, ci si accorge subito di essere di fronte a un mezzo diverso da tutti gli altri: le sue dimensioni parlano di soli 3,73 metri in lunghezza, 1,62 metri in larghezza e 1,51 metri in altezza, le quali contraddistinguono un veicolo più vicino a una citycar che a un crossover vero e proprio.
Questo, ovviamente, non è un aspetto negativo, anzi! La sua compattezza aiuterà tutti coloro che non sono abituati alle dimensioni generose degli Sport Utility Vehicle a destreggiarsi al meglio in ambito urbano, dove l’agilità è sicuramente una delle caratteristiche fondamentali richieste da un’automobile moderna. La nuova Spring Electric sorprende anche per la capacità di carico, con un bagagliaio variabile da 300 a 600 Litri che sale a quota 850 per la variante destinata ai professionisti del mondo commerciale.
Per quanto riguarda l’estetica, il nuovo SUV firmato Dacia presenta gruppi ottici anteriori a LED, un frontale privo di prese d’aria ma equipaggiato con la presa di ricarica sotto il logo e tanti elementi stilistici in arancione come le calotte degli specchietti retrovisori, gli inserti delle barre sul tetto e della griglia anteriore. Un’altra particolarità, infine, è data dalla presenza di copricerchi in plastica realizzata con la tecnologia Flexwheel, che richiama in tutto e per tutto l’eleganza di quelli in lega.
Bella fuori, essenziale dentro: la nuova Dacia Spring Electric non smentisce i capisaldi del brand rumeno oggi parte del Gruppo Renault, presentando un abitacolo in cui è presente davvero il minimo indispensabile. La plancia è caratterizzata da un quadro strumenti completamente digitale da 3,5”, affiancato da uno schermo touchscreen da 7” (a seconda dell’allestimento prescelto) che gestisce il sistema infotainment presente a bordo. Quest’ultimo, a richiesta, può essere equipaggiato con il Media Nav opzionale, che è compatibile con i sistemi Apple CarPlay e Android Auto.
Per quanto riguarda il tunnel centrale, qui la leva del cambio è stata sostituita da un rotore con il quale si possono scegliere i tre “driving mode”: D (guida normale), N (folle) e R (retromarcia). A livello di equipaggiamento, la versione destinata al pubblico della Spring Electric propone di serie il servosterzo elettrico, la chiusura centralizzata a comando remoto, i quattro alzacristalli elettrici, il climatizzatore manuale, il limitatore di velocità, ABS, EBD, ESP, la chiamata di emergenza, i fari a gestione automatica e la frenata di emergenza. A richiesta si possono aggiungere l’assistente al parcheggio, la radio DAB, il Bluetooth, la presa USB e i comandi vocali.
La Dacia Spring Electric arriverà nei concessionari in tre versioni distinte: quella “standard” per i clienti privati, quella adattata per il car-sharing e la “Cargo” per i professionisti del settore commerciale. Tutte e tre condivideranno la stessa powertrain full electric, contraddistinta da un motore da 33 kW (44 cavalli) e 125 Nm di coppia associata a un pacco batterie da 26,8 kWh. Le prestazioni assicurate da Dacia sono assolutamente interessanti, perchè l’autonomia raggiungerà i 225 km nel ciclo WLTP sfiorando quota 300 km in quello urbano: tali valori, inoltre, potranno essere ulteriormente migliorati attivando la modalità “Eco”, che limita la potenza del motore a 23 kW e la velocità massima a 100 km/h.
Per quanto riguarda le capacità di ricarica, la nuova Dacia Spring Electric potrà recuperare la propria energia sfruttando tre diversi sistemi: la presa domestica da 220V, da attaccare con il cavo messo a disposizione di serie per un tempo stimato di ricarica completa di 14 ore, la Wallbox da 6,6 kW (per un tempo prossimo alle tre ore) oppure le colonnine a corrente continua, dove le batterie si rigenereranno completamente in meno di un’ora. La salute del sistema di bordo, in ogni caso, potrà essere monitorata tramite l’app My Dacia, che permetterà anche di accedere alle funzioni di pre-climatizzazione e di geolocalizzazione del veicolo.