La Esmod è la scuola di moda per eccellenza, un luogo dove moda e design vengono respirati e toccati con mano dal primo istante, mentre Daihatsu è il simbolo della piccola city car giapponese …
Quando due realtà del genere si incontrano, è evidente che il risultato sia quantomeno stravagante. Ed è proprio quello che è successo al Salone di Parigi 2008.
Daihatsu ha dato fiducia e carta bianca ai giovani studenti di Esmod Parigi per interpretare tre modelli della gamma per creare l’auto dei loro sogni dove non mancano e l’ abbigliamento abbinato. Non occorrono molti giri di parole per sottolineare che quando a un giovane creativo viene chiesto di concretizzare i suoi sogni … se ne vedono delle belle.
Allo stand Daihatsu non si sono risparmiati proprio nulla, sono 12 i gruppi coinvolti arrivati al gran finale dopo una dura selezione, e hanno presentato auto colorate, vive e particolari, dal peluche sul volante a chic pois dipinti sulla carrozzeria, un’allegria incredibile ha avvolto i visitatori del
Salone fermando telecamere e giornalisti che dopo tanta seria auto non credevano ai loro occhi…
Il primo premio, corrispondente alla retta della scuola, è stato assegnato a Yue Zhang, Chen Zhijun e Atsuslci Tadakuma per il progetto “COPEN / ombra”, elegantissima soluzione per un auto da sempre molto particolare. Il secondo premio, pari al 50% delle tasse di 3 anni, è stato assegnato a Jerome Barjetto, Olga Debec e Alexia Okorokoff per il progetto “MATERIA / COUTURIER. Il terzo premio, 1500 euro a ciascun vincitore per l’acquisto di materiale necessario per le lezioni, Claire Ardhuin, Marie Andree Campana e Alisa per Besirevic la TREVIS / AUTO MOOD “.
Innovative e giocose, colorate e personalizzate, queste sono le auto secondo i giovanissimi studenti della ESMOD, sempre mantenendo classe e design.
E’ certo che hanno dato un tocco di colore non indifferente al Salone, attirando molti sguardi e suscitando entusiasmo ad ogni passaggio, anche da chi giovane non lo è più, ma quando la classe c’è e si accompagna con l’innovazione, il successo è garantito.