Daihatsu Trevis – Test Drive

Daihatsu Trevis – Test Drive. Vaprio d’Adda – Un omaggio all’Italia nel nome. Un omaggio alla Dolce Vita nello stile. Trevis, la compatta giapponese firmata Daihatsu, richiama la famosa fontana capitolina progettata da Nicolò Salvi, allo stesso modo, con il suo design dal sapore antico, strizza l’occhio ad un passato recente che anche la moda sta recuperando. Enrico Bertolini, general manager di Daihatsu in Italia, parla di uno stile “un po’ retro’”, di uno stile “personale”. Certamente la vettura da città del sol levante è diversa, molto diversa, dalle “colleghe” alle quali aspira a fare concorrenza.
Ad esempio si presenta senza paraurti che, invece, sono integrati. Il cofano corto e leggermente spiovente sotto il quale è infilata la mascherina grigliata riporta indietro negli anni. Quello che impressiona è però il posizionamento delle ruote: praticamente alle due estremità della vettura che, per questo, è molto spaziosa all’interno. Con appena 3,41 metri di lunghezza, Trevis vanta un passo di 2,375 metri. Insomma: è una piccola capace di ospitare comodamente i passeggeri grazie alle sue dimensioni interne (185 centimetri di lunghezza e 127 di larghezza). L’omologazione è comunque a 4 posti. Tutti facili da occupare perché le 4 portiere si aprono quasi a 90° e l’altezza interna raggiunge i 125 centimetri.
Gli interni sono decisamente sobri anche se rispetto alla tradizione Daihatsu sono stati migliorati con l’inserimento di diversi vani portaoggetti e l’utilizzo di materiali ed estetica più confacenti al gusto europeo come il volante Momo (di serie). Il bagagliaio oscilla fra i 167 ed i 420 litri di capienza a seconda della posizione dei sedili posteriori. L’ampia apertura del portellone semplifica le operazioni di carico e scarico. Il motore è unico: un mille benzina a 3 cilindri in linea a 12 valvole ovviamente non proprio silenziosissimo ma comunque efficiente, con una ripresa interessante. La potenza massima è di 58 cavalli. Competitivi i consumi: appena 4,8 litri per 100 chilometri a ciclo misto con il cambio manuale che diventano 5,9 con quello automatico. La proposta rivoluzionaria di Daihatsu è proprio l’offerta della trasmissione automatica allo stesso prezzo di quella manuale: 11.300 euro. Sulla cifra si può storcere il naso, ma l’equipaggiamento di serie è ricco considerando che Trevis è una city car che arriva comunque ai 160 orari (150 con il cambio automatico) grazie anche ai suoi appena 865 kg di peso.

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