La De Tomaso ha finalmente un futuro. La cordata svizzero-lussemburghese L3 Holding si è aggiudicata l’asta fallimentare per il controllo dello storico Marchio italiano. La cifra finale è di 2 milioni e 50 mila euro. La cordata sembrava inizialmente in svantaggio rispetto al gruppo concorrente cinese.
Ma a forza di offerte tutti gli avversari si sono ritirati. Quasi non pervenuto il terzo gruppo in corsa (l’italiano EOS) che, all’aumentare delle cifre, ha preferito abbandonare. Ora comunque il futuro di De Tomaso non sarà facile: sono 950 in totale i lavoratori in mobilità, 800 a Grugliasco e 150 a Livorno.
La l3 Holding ha presentato un piano industriale che prevede l’assunzione di 360 dipendenti entro il 2021. In ogni caso resterebbero circa 600 persone a casa. La produzione dovrebbe partire già nel 2016 con l’obbiettivo di arrivare a 4.500 vetture l’anno con una sportiva biposto a trazione posteriore tra i prodotti. Lunedì prossimo dovrebbe esserci una prima assemblea con i lavoratori e le parti sindacali per iniziare a mettere le faccende nero su bianco.